Notissimo professionista carpigiano per lunghi anni alla direzione del Simap

La scomparsa del dottor Rubes Bonatti

Si è spento il dottor Rubes Bonatti, molto noto in città come medico psichiatra e per l'impegno politico al quale lo avevano spinto la grande passione civile che lo animava insieme all'amore per la sua città. Aveva 72 anni. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Psichiatria, nel 1975 aveva iniziato la propria carriera lavorativa nell’Azienda sanitaria locale, prima come assistente medico, poi come dirigente medico. Dal 2002 aveva assunto il ruolo di direttore della Struttura complessa di Salute Mentale Adulti dell’Area Nord, prima del pensionamento avvenuto nel 2017. “Il dottor Bonatti è stato un professionista che ha lasciato un segno importante nella gestione e organizzazione dei servizi di salute mentale sul territorio – è il ricordo del dottor Fabrizio Starace a nome del Dipartimento di Salute Mentale e di tutta l’Azienda USL –. Si è sempre contraddistinto come un esempio di impegno e disponibilità nei confronti delle persone con disturbi di salute mentale”.

Ma un ricordo di Rubes Bonatti sarebbe incompleto, se son ne venisse richiamata, insieme alla passione per i cavalli che ne fece il fondatore del Circolo ippico di Cortile, da considerare il circolo ippico meno esclusivo e più aperto del mondo, anche la costante attenzione di tipo politico organizzativo ai problemi della Sanità e, più in generale, della comunità cittadina, con la militanza prima nel Partito comunista per il quale, ancora studente, venne eletto in Consiglio comunale nel 1970, e poi ne Partito socialista italiano, del quale è stato instancabile e critico animatore. Ancora nel 2019 il suo nome compariva fra i candidati della lista Carpi 2.0, in coerenza con il ruolo di pungolatore – informato, competente, ma anche ironico – delle maggioranze di governo di sinistra, alle quali lo accostavano la matrice socialista, le sue convinzioni di uomo profondamente laico, l'attenzione ai problemi sociali, ma dalle quali, da intellettuale solitario qual era, ha sempre tenuto a mantenere le distanze. La città perde una personalità originale, dal forte spirito critico, di rara intelligenza e sensibilità e dotata di grande senso dell'umorismo. Ci mancherà.