Ampio servizio del quotidiano sulla regista

Liliana Cavani al Sole: la fede e il tempo nei miei progetti futuri

Una vita densa di ricordi, ricca di soddisfazioni ma non paga di quanto realizzato e sempre tesa verso il prossimo progetto da tradurre in pellicola. Liliana Cavani, la carpigiana famosa nel mondo della cinematografia, regista di successo, ha raccontato sé stessa e i suoi progetti per il futuro in una ampia intervista concessa al giornalista Paolo Bricco, de Il Sole 24 Ore, che cura per il quotidiano confindustriale una seguita rubrica “A tavola con...” in cui, in modo colloquiale, incontra, davanti a un buon piatto e ad una buona bottiglia di vino, autorevoli esponenti del mondo della cultura, dell’economia e della politica. E’ a Trastevere, dove Liliana Cavani ha da tempo posto la sua dimora abituale, che si è svolto l’incontro-intervista con la regista di Carpi che in modo non del tutto consueto, si è confessata all’intervistatore. Intanto sui suoi progetti, poi sulle fasi salienti della sua vita a Carpi e nel mondo della cinematografia, ripercorrendo le tappe di un indiscusso successo internazionale. “Ho due progetti nella testa e nel cuore – ha ammesso Liliana Cavani – il primo riguarda il tema della fede, e so già che non si farà. Il secondo, invece, è sul tempo e prende ispirazione dai libri di un grande fisico italiano, Carlo Rovelli”.

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