Un ballerino carpigiano a New York
Vive a New York dove studia danza alla prestigiosa Joffrey Ballet School che prende nome dal suo fondatore, Robert Joffrey, famoso ballerino e coreografo statunitense. Gian Paolo Magnanini, 20 anni, nato a Carpi e residente a Fabbrico, ha scoperto la passione per la danza piuttosto tardi per gli standard comuni, ma questo non gli ha impedito di renderla molto più di un semplice passatempo.
La sua carriera sulle punte è iniziata a 14 anni quando, dopo le medie, si è iscritto al Liceo Coreutico al Matilde Canossa di Reggio Emilia, specializzato nell’apprendimento tecnico-pratico della danza e nello studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. A un certo punto per recuperare gli anni persi e mettersi in pari con gli altri che ballavano fin da bambini, ha cominciato a prendere lezioni private extrascolastiche al pomeriggio: prima con un’insegnante russa, poi alla rinomata scuola Nuovo Balletto Classico di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu dove, oltre che danza classica, si studiano anche assoli, passi a due, danza di carattere e contemporanea.
In Quarta superiore ha deciso di fare un’esperienza all’estero e, dopo aver superato una selezione, è stato accolto alla Palucca Hochschule di Dresda, in Germania. Una volta terminato l’anno scolastico, è tornato in Italia e si è iscritto a un altro Liceo Coreutico, ma a Verona, dove si è trasferito frequentando, al pomeriggio la scuola privata Balletto di Verona. Dopo aver conseguito il diploma è approdato alla Joffrey Ballet School di New York per un Summer Intensive, una sorta di “campo estivo” per la pratica intensiva della danza. E poi è arrivata la svolta. «Durante il campo-scuola alcuni insegnanti mi hanno notato e mi hanno proposto di fare un’audizione per frequentare l’accademia – racconta Gian Paolo Magnanini –. L’ho fatta, sono stato presto e ho ottenuto perfino una borsa di studio. Sono rimasti colpiti dalla mia perseveranza».
