Selfie a Londra con Jude Law

È un selfie un po’ speciale, quello che è accaduto di fare a Martina Po, carpigiana, già collaboratrice di Voce, in vacanza in questi giorni a Londra: «Entro in un centro commerciale – racconta – dove mi avevano detto che c’era un albero di Natale molto bello e mi vedo uscire di fronte Jude Law (“The Young pope”, “Ritorno a Cold Mountain”, “Il talento di mr. Ripley”, ndr). Noto che nessuno lo riconosce, nessuno dice niente e mi viene il dubbio: mi sono sbagliata. Ma dopo otto secondi mi dico, no, non può essere che lui. E allora mi metto a inseguirlo tra la folla e intanto cerco sullo smartphone una sua foto attuale perché in effetti mi sembra che abbia i capelli un po’ diversi dal solito, somiglia quasi a Sting. Lui si infila in uno Starbucks, un bar, vedo che va alla cassa a ordinare e il ragazzo che lo serve si blocca: evidentemente lo aveva riconosciuto e mi dico è lui di sicuro, anche perché stavo controllando la foto. E allora mi avvicino e gli faccio “Jude – piano, perché c’erano milioni di persone lì che avrebbero potuto contattarlo e chiedergli un’infinità di selfie –: lo so che ti rompo le scatole, porta pazienza, ti va di scattare una foto? mi faresti una cortesia ed è un’occasione ghiotta per me, i miei amici moriranno di invidia, poi ti lascio andare via”. E lui: “Nessun problema, assolutamente”. Mentre camminiamo, gli ho detto: così nessuno se ne accorge. Gentilissimo, davvero: e poi se n’è andato via».