Il Pd ha ritrovato la sua festa
Scommessa vinta per Marina Rossi, segretaria del circolo Pd di Novi. Stanca ma soddisfatta ha chiuso domenica sera una tre giorni piuttosto impegnativa riportando a Novi la tradizionale “Festa de L’Unità” che in paese non si vedeva da decenni. «L’ultima edizione, se mi ricordo bene – rammenta Elvio Vezzani, ultimo sindaco Pci del paese – risale al 1985 o al 1986. Dopo c’è stata qualche manifestazione sporadica. Non so bene perché si decise di non farla più, la Festa de L’Unità, forse non c’erano le forze per organizzarla». L’edizione 2019 della Festa (qualcuno l’ha ribattezzata quella dei “vent’anni dopo” ma in effetti ne sono trascorsi di più dalla precedente) ha avuto momenti “alti” e qualche altro “meno”. «Ne rivedremo il format per la prossima edizione che mettiamo in cantiere da subito», commenta la segretaria politica, rammentando il pienone alla sala civica (domenica mattina) con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’entusiasmo degli iscritti per l’inaugurazione della Festa con il Ministro alle Infrastrutture, Paola De Micheli. Bene – seppure con qualche contestazione da parte del Comitato di via Remesina – il dibattito con i sindaci di Novi, Carpi e Soliera su viabilità compatibile con la nuova sensibilità green, meno bene (per la scarsa partecipazione) quello sui dazi doganali sui prodotti italiani in Usa, che pure è stato animato dalla presenza del consigliere regionale Pd, Enrico Campedelli, dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, dal presidente del Caseificio Razionale Novese, Kristian Minelli e dal vice presidente di Civ & Civ, Claudio Biondi.
