Lega Nord: una squadra con il segretario Fieni per tornare in Consiglio
CARPI – L’obiettivo dichiarato è quello di “riprendersi” un seggio in Consiglio Comunale alle amministrative del 2019. Parte da lontano il “new deal” della Lega Nord di Carpi che si è riorganizzata intorno alla figura del suo nuovo segretario, Enrico Fieni, e vuole riconquistare un ruolo di protagonista, almeno sul versante dell’opposizione all’attuale Giunta Municipale, dopo aver attraversato un periodo nero, prima con i dissidi interni con lo scomparso storico segretario Argio Alboresi, poi con il periodo commissariale pilotato da Andrea Taschini. «Se fosse ancora in vita – ha ammesso Fieni – un posto nel nostro consiglio direttivo, per Argio Alboresi ci sarebbe certamente stato anche se in passato non sempre abbiamo condiviso il suo metodo di gestione del partito. Oggi però dobbiamo guardare avanti e ho riunito intorno a me un gruppo di attivisti e di dirigenti con il quale portare avanti la battaglia della Lega Nord». Sicurezza, famiglia naturale, rapporti con la comunità islamica, ambiente, centro storico e frazioni, prevenzione delle infiltrazioni mafiose: questi i cavalli di battaglia dell’ambizioso programma politico di Fieni e dei suoi (nel direttivo Andrea Taschini, Flavia Calzati, Stefano Adami, Elisa Dalloli, Andrea Ferrari e Nicola Sacchi), naturalmente declinati alla maniera della Lega. La sicurezza? “Investire nel personale delle forze dell’ordine al fine di aumentare i controlli sul territorio, serali e parchi pubblici dato che la criminalità e la microcriminalità sono in aumento”. La comunità islamica? “La comunità islamica locale sottoscriva la netta presa di distanza da ogni forma di terrorismo, radicalismo e violenza e si impegni a denunciare gli Imam estremisti”. «Le linee guida di come la vediamo noi – spiega Fieni – le abbiamo sintetizzate in un documento consegnato al sindaco Bellelli. Qualche nostro suggerimento l’Amministrazione l’ha preso in considerazione (come il controllo dei parcheggiatori abusivi all’ospedale), guardandosi bene tuttavia dal far presente che siamo stati noi a evidenziare il problema. Ma abbiamo qualcosa da dire anche in tema di stadio Cabassi, comitati di frazione e politiche giovanili».