A fine mese

Festa del Gioco, il modo più gradevole per apprendere

Il gioco è una cosa seria e, da sempre, anche il mezzo più potente che il bambino ha a disposizione per imparare. Apparentemente in antitesi con la modalità scientifica, quella ludica è altrettanto importante per lo sviluppo, perché consente tramite l’immaginazione di incuriosirsi, scoprire, crescere. Lo stesso Primo Levi, testimone della Shoah e scrittore tra l’altro di racconti di fantascienza, scriveva che “cervello, mani, ragione e fantasia sono indispensabili per la ricerca, per la scoperta, per indagare”. È da questo presupposto che parte la Festa del Gioco, giunta alla quarta edizione. Nato come una scommessa, oggi l’evento si è consolidato nel calendario delle iniziative cittadine: sabato 28 e domenica 29 settembre Piazza dei Martiri, il Castello dei Ragazzi e il Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio torneranno dunque a trasformarsi nel proprio aspetto, per ospitare di volta in volta un planetario, una gigantesca luna, enormi pianeti, le macchine di Leonardo da Vinci, laboratori, installazioni artistiche interattive e tanto altro. Sono due gli anniversari importanti che verranno celebrati: i 50 anni dello sbarco sulla luna e i 500 anni dalla morte del genio fiorentino.

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