Stamane i Direttori Generali degli enti sanitari hanno fatto il punto della situazione

Ancora chiusi i Punti prelievi ma Ausl, AOU e Ospedale Sassuolo sono ottimisti dopo l'attacco hacker

"Mentre l’infrastruttura informatica sta progressivamente tornando in funzione, si stanno testando i sistemi di refertazione e archiviazione (in particolare Laboratorio e Radiologia), che consentiranno appena possibile la riattivazione delle attività dei Punti prelievi e di prenotazione". E' questa la notizia più importante che i Direttori Generali dei tre enti sanitari modenesi hanno fornito durante una confernza stampa congiunta che si è tenuta questa mattina presso la sede dell'Ausl di Modena in San Giovanni in Cantone. Anna Maria Petrini, Direttrice generale Ausl, Claudio Vagnini, Direttore generale AOU e Stefano Reggiani, Direttore generale Ospedale Sassuolo Spa (nella foto) hanno voluto rassicurare gli utenti dei servizi sanitari: “Grazie ai sistemi di backup aziendali previsti nel Piano per la sicurezza informatica, non risulta ad oggi perdita o compromissione dei dati dei pazienti. Vogliamo inoltre sottolineare ai cittadini che ad oggi non ci sono evidenze di sottrazioni indebite", hanno sostenuto.

“I tecnici sono al lavoro senza sosta, con riscontri positivi, per il ripristino completo, in sicurezza, dei sistemi informatici. La risposta dei professionisti delle Aziende e di Medici e Pediatri del territorio è stata straordinaria: anche grazie al loro impegno è stata garantita la maggior parte delle attività sanitarie”, hanno aggiunto. Tuttavia pare che occorreranno ancora alcuni giorni per un completo ritorno alla normalità operativa di tutti i servizi. "Da subito - affermano Ausl, AOU e Ospedale Sassuolo - è stato possibile continuare a garantire interamente l’attività chirurgica e i ricoveri in tutti gli Ospedali della Provincia e la maggior parte delle prestazioni sanitarie, oltre a tutti i servizi di emergenza e all’ assistenza domiciliare ai pazienti fragili, che si è immediatamente riorganizzata mettendosi in contatto con i Medici di medicina generale. Il piano provinciale per il sovraffollamento dovuto alle infezioni stagionali era già attivo e pienamente in funzione senza criticità in termini di accoglienza nelle diverse sedi sanitarie".