I Consultori dell'Ausl in aiuto anche da remoto alle donne in gravidanza e nel periodo del puerperio

Come diventare mamme al tempo della pandemia

In tempo di pandemia anche la gravidanza e il puerperio possono diventare più pericolosi. Per assistere anche online le future mamme nei Consultori dell'Ausl di Modena ci si è attivati in modo particolare. Nel 2020 e 2021, gli anni del Covid,  i Consultori hanno infatti continuato ad assistere le mamme da remoto con consulenze psicologiche e corsi on line di accompagnamento alla nascita. Nei Distretti di Carpi e Mirandola è iniziato lo screening sul disagio psichico delle donne in gravidanza e nel puerperio, per le donne momenti molto particolari e delicati. 

 

"Durante la fase più acuta della pandemia - afferma l'Ausl -, nel 2020 e nel 2021, i Consultori dell’Azienda USL di Modena non solo hanno sempre garantito assistenza, erogando i servizi compresi nel progetto ‘Primi mille giorni’ previsto dal Piano Regionale della Prevenzione, ma hanno anche sviluppato nuovi servizi innalzando la qualità della presa in carico. In primis, quando è scoppiata la pandemia e sono state imposte misure di restrizione alla circolazione, i corsi di accompagnamento alla nascita, organizzati dai Consultori della provincia, sono stati velocemente riorganizzati in modalità on line. Dall’inizio della pandemia fino ad ottobre 2021 sono stati organizzati in modalità web 274 corsi di cui 60 a Modena, 55 a Sassuolo, 43 a Castelfranco, 44 a Carpi, 21 a Mirandola, 25 a Pavullo, 26 a Vignola. “Durante le fasi più acute della pandemia siamo riusciti a mantenere invariata, rispetto all’epoca pre-Covid, l’offerta di corsi di accompagnamento alla nascita – spiega Anna Maria Mastinu coordinatrice dei Consultori della provincia di Modena – ora speriamo, pandemia permettendo, di iniziare i corsi anche in presenza e stiamo organizzando l’attività del 2022, attraverso il tavolo di lavoro composto da ostetriche e psicologhe”. Numerosi i progetti in corso di elaborazione o già in via di attuazione da parte dell'Ausl. Il progetto ‘Diventare mamma in tempo di Covid’, curato dalla psicologa del Consultorio di Modena Nadia Lusuardi, ha visto la partecipazione di decine di mamme (circa cinquanta) già seguite dai Consultori ma anche esterne, le quali hanno preso parte a incontri di gruppo on line. In seguito agli incontri, la maggior parte delle mamme è rimasta in contatto con altre mamme generando una rete di auto mutuo aiuto.

Nei Consultori di Carpi e Mirandola è stato completato da parte di psicologi, ostetriche e ginecologhe il percorso di formazione per riconoscere il disagio psichico nelle donne in gravidanza e nel puerperio, in particolare nel periodo perinatale. Al termine del percorso è stato siglato un protocollo, con il coinvolgimento della rete dei servizi socio-sanitari del territorio e nel gennaio 2020 i due Consultori hanno iniziato ad utilizzare gli strumenti specifici. “I distretti di Carpi e Mirandola sono stati scelti dalla Regione per avviare il progetto pilota di screening sul disagio psichico – sottolinea Sonia Gilioli coordinatrice delle ostetriche nel Consultorio di Carpi e referente provinciale per il progetto Primi mille giorni – il disagio psichico nelle donne in gravidanza e nel puerperio veniva intercettato anche in precedenza ma, grazie a questa formazione, ora gli operatori dei Consultori e Punti nascita di Carpi e Mirandola hanno imparato ad utilizzare una metodologia scientifica: si tratta di un questionario a cui le mamme vengono sottoposte e che viene inserito nella loro cartella digitale”. Il questionario viene proposto, in modalità facoltativa, in tre momenti durante tutta la gravidanza e una volta durante la visita post parto, permettendo quindi alle ostetriche e ginecologhe di intercettare un disagio psichico che potrebbe emergere nel tempo. “Le ostetriche e ginecologhe hanno ulteriormente affinato la capacità di riconoscere il disagio psichico e questo ha permesso di perfezionare l’invio delle mamme agli psicologi – spiega Giovanna Fogaroli psicologa e psicoterapeuta in servizio nel Consultorio di Carpi – aver iniziato lo screening a gennaio 2020 ci ha consentito di avere strumenti in più soprattutto in un periodo difficile per le donne gravide come il lockdown che sarebbe entrato in vigore da lì a poche settimane. Inoltre è stata innalzata l’attenzione verso il disagio psichico dei papà nel periodo perinatale, un aspetto molto importante anche per prevenire eventuali casi di violenza di genere”. Nel corso del 2020 l’80% delle mamme assistite dai Consultori e Punti nascita di Carpi e Mirandola ha aderito allo screening sul disagio psichico per un totale di 969 pazienti, mentre nel 2021 (primo semestre) il dato è in aumento, arrivando quasi al 90% delle donne assistite. Grazie a questo attento lavoro di screening le mamme vengono indirizzate agli psicologi dei Consultori per colloqui e, nel caso in cui il disagio psichico richieda un intervento più specifico, viene attivato il Centro di salute mentale. Dopo l’avvio a Carpi e Mirandola, la formazione sul disagio psichico perinatale sarà estesa anche agli altri Consultori della provincia di Modena, garantendo un servizio in più a tutte le mamme, anche quella seguite dal loro ginecologo privato. 

(Nelle foto, nell'ordine: Sonia Gilioli e Anna Maria Mastinu)