Chi, dove, come e quando si può prenotare gratuitamente la vaccinazione proposta dall'Ausl

Herpes Zoster (Fuoco di Sant'Antonio): ripartono le sedute vaccinali

Ripartono le sedute gratuite per vaccinarsi contro l’Herpes Zoster, conosciuto più comunemente come Fuoco di Sant’Antonio. La nuova campagna lanciata dell’Ausl di Modena è rivolta alle persone nate dal 1 gennaio 1958 al 31 dicembre dello stesso anno, non vaccinate in precedenza. L’Ausl invierà ai propri assistiti che sono nati nel 1958, un SMS con l’indicazione di giorno, orario e sede presso cui presentarsi per eseguire la vaccinazione. La convocazione delle persone destinatarie della vaccinazione avverrà in maniera progressiva.

"Chi non dovesse ricevere subito l'SMS - dice l'Ausl - è invitato ad attendere il messaggio". La vaccinazione contro l'Herpes Zoster viene offerta gratuitamente anche alle seguenti categorie di persone: persone nate dal 1 gennaio/1952 al 31 dicembre 1957 mai vaccinate in precedenza contro l’herpes zoster: diabete mellito, patologia cardiovascolari (esclusa la sola ipertensione), broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO) persone destinate a terapia immunosoppressiva. Chi rientra in una di queste categorie può prenotare chiamando il numero verde 800 90 90 41, dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 14. Il giorno della vaccinazione è necessario portare tutta la documentazione sanitaria attestante le patologie e l’elenco dei farmaci assunti in terapia continuativa.

Vi sono anche altri canali per prenotare eventualmente la vaccinazione contro il "Fuoco di Sant'Antonio": online tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico o tramite la App "ER Salute", al numero verde 800 239123, nelle farmacie di Modena e provincia, nei corner salute Coop Allenza 3.0 della provincia

L'Herpes Zoster, conosciuto anche come "Fuoco di Sant'Antonio", è una malattia molto comune (circa una persona su quattro sviluppa un episodio nel corso della vita) e la sua frequenza aumenta con l’età. E' provocato dalla riattivazione del virus della varicella che, dopo la malattia, non viene eliminato ma rimane latente nel nostro sistema nervoso e può riattivarsi e manifestarsi in un qualsiasi momento soprattutto negli anziani e in chi ha il sistema immunitario debilitato.