Illogica, per il sindacato, la decisione del blocco delle assunzioni con circa 100 operatori sanitari lasciati a casa

I servizi sanitari modenesi al collasso, secondo la Uil

Accorato appello della Uil Funzione Pubblica che, a livello provinciale, denuncia l'illogica scelta del blocco delle assunzioni di personale sanitario proprio quando si profila una estate difficile da affrontare con personale che ha larghi arretrati di ferie e in vista di numerosi pensionamenti. 

"I reparti ospedalieri - afferma Nicola Maria Russo (nella foto) segretario modenese della Uil FLP - sono in sofferenza da tempo, mentre i servizi territoriali della Ausl sono in enormi difficoltà ed in piena riorganizzazione, tra l’altro mai condivisa con le organizzazioni sindacali. La carenza dipersonale sta mettendo i Servizi Sanitari Modenesi e le strutture ospedaliere a dura prova, ma quanto si prospetta per l'estate è ancora più allarmante se pensiamo che il personale è ormai logorato da turni estenuanti, da ore e ore di straordinario, blocco delle ferie e da carichi e condizioni di lavoro pesantissimi che stanno causando problematiche da stress psico-fisico lavoro correlato".

"Registriamo ancora una volta  -aggiunge la Uil - turni massacranti anche di 12 ore, fino a 15 giorni di lavoro consecutivo, lavoratori che sialternano tra due/tre servizi diversi, continua reperibilità telefonica di Infermieri, OSS e Coordinatori laddove le condizioni fisiche, lo stress lavoro correlato e la stanchezza impattano senza alcun dubbio. Oltre a quanto sopra descritto ulteriori 100 operatori sanitari che verranno lasciati a casa per una illogica scelta di risparmio a fronte di un piano di rientro di oltre 4 milioni di euro di spesa in cui le Aziende Sanitarie Modenesi faranno cassa sul personale sanitario". 

 

"Come UIL-FPL - conclude una lunga nota sindacale - ribadiamo ancora una volta di procedere urgentemente alle assunzioni di personale, che da tempo sono state programmate dalla Dirigenza delle aziende modenesi e che vede il blocco a causa di insufficienti risorse economiche, che non coprono i costi del Covid19, frutto anche di quelle logiche economiste e dell’incapacità della politica di affrontare una situazione emergenziale. Se non si interviene immediatamente con una seria e strutturata politica assunzionale, e non solo con provvedimenti emergenziali, Ospedalie e Servizi Territoriali andranno al collasso. L’UIL-FPL chiede un intervento urgente della Regione e della politica locale, nonche della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria che non può sottrarsi a questa situazione che se protratta nel pieno dell'estate e delle ferie estive dei dipendenti porterà ad un ammanco di circa 300 operatori sanitari tra infermieri,Oss eTecnici.  Una situazione emergenziale ancora più allarmante se si considera che interi servizi saranno chiusi a causa dell'ulteriore assenza di Medici specialisti in estate sui territori tra Mirandola Carpi e Pavullo"