Recentemente sono stati effettuati delicati interventi su minori provenienti dal Trentino e dalla Repubblica di San Marino

Il Policlinico di Modena centro d'eccellenza per la chirurgia della mano

La chirugia della mano del Policlinico di Modena è diventato un centro d'eccellenza che travalica i confini provinciali e regionali. Lo testimoniano due recentissimi interventi che hanno avuto quali protagonisti due ragazzini provenienti dal Trentino e dalla Repubblica di San Marino. La Chirurgia della Mano e Microchirurgia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, diretta dal dottor Roberto Adani ha infatti compiuto due piccoli miracoli salvando la mano a due giovani pazienti, centralizzati al Policlinico di Modena da posti lontani e che, grazie ai professionisti modenesi, potranno recuperare buona parte della funzionalità di un arto che, altrimenti sarebbe stato compromesso. “La Chirurgia della Mano – si è complimentato il direttore generale  Claudio Vagnini – è una delle scuole che più caratterizzano il Policlinico di Modena" “Questi due interventi eseguiti in pochi giorni – ha ricordato il dottor Adani - su piccoli pazienti con caratteristiche similari, entrambi eseguiti in urgenza durante le ore notturne, hanno messo in evidenza la disponibilità della Chirurgia della Mano, dei medici anestesisti e di tutto il personale infermieristico del Policlinico ad accogliere da qualsiasi luogo di provenienza, questi importanti traumi 24 ore al giorno per 365 giorni all’ anno. Oggi curiamo traumi che 20-30 anni fa erano senza speranza".

 

 

"In entrambi i recenti casi segnalati - sostengono gli specialisti del Policlinico - si é optato per una anestesia generale per garantire le migliori eufisiologia e confort del paziente. A corredo é stato praticato un blocco antalgico, a fine intervento, così da garantire la completa analgesia nel post - operatorio". Il bambino di dieci anni proveniente dal Trentino Alto Adige si era ferito con un seghetto da intaglio e si era provocato una lesione completa di tutti i tendini flessori della mano. Tre giorni dopo, con un elicottero e in via d'urgenza, al Policlinico è giunto anche una  paziente di 11 anni che accidentalmente si era procurata una gravissima lesione da vetro con sub-amputazione al polso destro. Anche in questo caso, come nel precedente, l’intervento è stato della durata delle 6 ore e mezza. La paziente è stata dimessa in questi giorni in buone condizioni; l’attende, anche per lei un importante percorso di fisioterapia.

(Nella foto: la dottoressa Francesca Frignani dell’Anestesia e Rianimazione 2 del Policlinico, Roberto Adani e il dottor Francesco Mosca, anch'egli dell'Anestesia e Rianimazione)