Definita “dell’Area Nord” in una nota ufficiale

La Fondazione Hospice sta diventando sempre più mirandolese

Se sono i dettagli che fanno la differenza, la Fondazione Hospice San Martino sembra sempre più mirandolese e sempre meno carpigiana ogni giorno che passa, con una certa accelerazione da quando Mirandola, almeno sul fronte sanitario, è diventata “antagonista” di Carpi. L’Hospice per malati terminali che, quando sarà il momento, verrà realizzato in area “baricentrica” fra Carpi e Mirandola, è diventato infatti cartina al tornasole di tensioni registrate fra Amministrazioni ormai non più omogenee ma anzi alternative e, almeno a parole, in aperto conflitto. Visto che il progetto sembra non avanzare, a Mirandola qualche voce in proposito s’è levata, tanto da provocare una nota di puntualizzazione da parte della Fondazione Hospice che, in realtà, non dice nulla di nuovo: progettazione in corso, raccolta adesione all’iniziativa avviata, terreno acquisito, nessuna controindicazione in merito. Ma, sta qui la novità, la nota a un attento esame mostra quell’ulteriore accenno di “mirandolizzazione” dell’opera che era già presente all’avvio della Fondazione (e che aveva fatto storcere il naso a parecchi Carpigiani provocandone una distaccata disaffezione) e che maggiormente si evidenzia oggi, visto che a Carpi l’Hospice ormai sono in pochi a filarselo.

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