Il test per il colon-retto depositabile senza più file al centro prelievi

Lo screening ora è più semplice

Da qualche giorno, presso l’ingresso dell’Ospedale Ramazzini, davanti alla guardiola dove si ritirano gli esami di laboratorio, è stato sistemato un tavolino con un contenitore refrigerato. Si tratta del piccolo frigorifero (nella foto) in cui i cittadini che hanno ricevuto il test per lo screening per il tumore del colon-retto possono consegnare la provetta inviata a domicilio dall’Ausl nell’ambito del programma di prevenzione di questa grave patologia. “È una importante novità sullo screening per il tumore del colon retto – dicono all’Ausl –: da oggi è più semplice aderire all’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci, primo e fondamentale step del percorso di prevenzione contro la patologia”. Sono interessati allo screening tutti gli uomini e le donne dai 50 ai 69 anni e prevede la ricerca del sangue occulto nelle feci. A tutti questi soggetti il Servizio Sanitario invia a domicilio una lettera informativa con una provetta e le istruzioni per la raccolta del campione da sottoporre ad esame.

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