Neurologi a confronto su Parkinson e Parkinsonismi

È stato “Clinica dei Parkinsonismi” il tema centrale della Giornata nazionale della Malattia di Parkinson che il Gruppo Parkinson Carpi ha organizzato sabato 30 novembre alla sala conferenze della biblioteca multimediale Loria. Un appuntamento annuale particolarmente significativo per quanti, ammalati, famiglie, operatori socio sanitari e cittadini, sono direttamente o indirettamente interessati ai problemi sollevati, nelle famiglie e nella società, dall’insorgere di questa malattia neurodegenerativa che risulta in forte aumento di pari passo con l’aumento medio delle aspettative di vita. La relazione centrale della giornata è stata affidata a Stefano Amidei, neuro logo del Ramazzini, specialista di malattia di Parkinson e disturbi del movimento, che nel 2010 è succeduto al dottor Mario Baratti (scomparso nei giorni scorsi) alla guida del servizio presso la Neurologia del Ramazzini. «Occorre distinguere nettamente fra malattia di Parkinson e “Parkinsonismi” – ha puntualizzato Amidei – in quanto sono malattie distinte e con esiti differenti. Mentre il Parkinson ha un decorso lento, i “Parkinsonismi” che inizialmente possono essere scambiati per malattia di Parkinson, hanno un decorso rapido ed esito infausto a breve». È toccato a Giulio Cabri, psichiatra dell’Ausl e presidente del Gruppo Parkinson Carpi fare gli onori di casa per questo appuntamento annuale. Cabri ha assunto la presidenza del Gruppo dal luglio dello scorso anno. Sono intervenuti all’incontro numerosi specialisti del settore, fra i quali Mario Santangelo, direttore della Neurologia dell’ospedale Ramazzini e Luciano Mazzoleni, direttore della Medicina riabilitativa dell’Area nord dell’Ausl. Il Gruppo Parkinson Carpi è stato fondato nel 2001 con lo scopo principale di sostenere moralmente e psicologicamente i pazienti colpiti dalla malattia e le loro famiglie ma anche di promuovere varie attività per gli associati e, non ultimo, momenti di approfondimento e convegni scientifici sul Parkinson.