Le Unità Speciali di continuità assistenziale sono state istituite nel pieno della pandemia

Prorogate fino al 30 giugno le Usca di Modena e provincia

L'Ausl ha prorogato fino al prossimo 30 di giugno l'attività delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale istituite nel marzo del 2020 quando la pandemia da Covid-19 si trovava nel pieno dell'ennesima ondata. E' stata prorogata alla stessa data anche l'attività delle Usca pediatriche che svolgono la loro attività nell'assistenza a domicilio dei più piccolo. L'Ausl ha adottato questo provvedimento "in considerazione della persistente diffusione del virus" e a scopo precauzionale. Formate da medici di continuità assistenziale, medici che frequentano il corso di formazione specifica regionale in medicina generale, medici specialisti ambulatoriali che hanno dato la loro disponibilità e medici iscritti all’Ordine dei medici di Modena e che si avvalgono della collaborazione di infermieri ed altri operatori sanitari, le Usca della provincia di Modena hanno svolto in questi mesi un importante lavoro nell'assistenza domiciliare a quanti, colpiti dal Covid, hanno trascorso la convalescenza a casa o, dismessi dall'ospedale, hanno avuto necessità di essere seguiti nell'ulteriore decorso clinico.

A Carpi l'Usca è stata istituita già dal 16 di marzo 2020 ed è formata da 6 medici e 7 infermieri, tutti reclutati su base volontaria, tra gli operatori della specialistica ambulatoriale (nella foto di repertorio). L'impegno economico di questa proroga per l'attività delle Usca, per le casse dell'Ausl, è stato preventivato in 1,2 milioni di euro.