I dati di raccolta dell'Avis provinciale di Modena e dell'Avis di Carpi per il 2022 tra i migliori

'Tiene bene' il sistema di donazione di sangue e plasma in Emilia Romagna

"Nel 2022 l’Emilia-Romagna conferma la propria autosufficienza nella donazione di sangue e emoderivati e continua a inviare sangue alle regioni in difficoltà". E' quanto afferma l'Assessorato regionale alla Sanità che oggi, tramite l'assessore Raffaele Donini ha voluto ringraziate tutti i donatori ed ha pubblicato i numeri delle donazioni regionali nel 2022. "Agli appelli che il Sistema sangue della Regione Emilia-Romagna ha rivolto l’anno scorso tramite campagne di comunicazione - afferma la Regione - hanno risposto i 140.897 donatori di sangue emiliano romagnoli, un dato che ha permesso all’Emilia-Romagna di confermare la propria autosufficienza e al tempo stesso di inviare 4.798 unità di sangue alle regioni in difficoltà".

Consistente l'apporto che i donatori modenesi hanno fornito per il raggiungimento di questi traguardi che sono tra i migliori in Regione, seppure in leggera flessione (- 2.,3 per cento) rispetto a quelli dell'anno precedente, con un incremento delle donazioni di sangue intero a fronte di un decremento di quelle di plasma. L'Avis provinciale di Modena, presieduta dal carpigiano Cristiano Terenziani, ha fatto registrare a fine 2022 ben 35.134 donazioni di sangue intero (34.758 l'anno precedente) e 22.660 donazioni di plasma (erano state 24.594 nel 2021). Analogo l'andamento delle donazioni raccolte dalla sezione Avis carpigiana intitolata a Danilo Setti e presieduta da Arianna Soragni (il dottor Massimo Bevini ne è il direttore sanitario): 3.321 unità di sangue intero raccolto nel 2022 (3.204 unità nel 2021) e 2.871 unità di plasma contro le 3.334 del 2021, con un complesso di 2.896 soci e donatori.

 

“La donazione di sangue è un gesto prezioso, e quindi un sincero grazie ai 140mila donatori che hanno consentito alla nostra regione di non segnalare carenze di sangue per il 2022 - commenta l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini -. E questo è merito del lavoro congiunto dei volontari e delle volontarie di Avis e Fidas, del sistema regionale e del coordinamento dal Centro Regionale Sangue. Tuttavia, in tutta onestà, registriamo che i dati sulla raccolta del plasma, dopo la grande generosità degli anni del Covid, segnalano un rallentamento. Per questo mi sento di rinnovare l’appello: donate sangue e donate plasma, perché sono indispensabili per salvare vite umane”.