L'obiettivo è favorire il più possibile le lezioni in presenza

Covid e scuola, da oggi le nuove regole per la gestione dei positivi

Sono divenute operative oggi, in tutta Italia (dunque non in modo differente da regione a regione, come avvenuto fino ad ora), le nuove regole per la gestione dei positivi a scuola: le regole, finalizzate a mantenere il più possibile le lezioni in presenza, sono indicate nella circolare congiunta Ministero dell’Istruzione e Ministero della Salute del 3 novembre. I provvedimenti sono diversi a seconda della fascia d'età degli alunni e dello status vaccinale. Vediamoli nel dettaglio.

La novità più importante è che nelle scuole primarie e secondarie non si attiverà più la dad nel caso ci sia uno solo positivo in classe, al contrario di quanto avvenuto sino ad ora. Qualora venga riscontrato un caso positivo a scuola, i dirigenti scolastici saranno tenuti a informare il dipartimento di Prevenzione locale e a individuare coloro che sono stati nelle 48 ore precedenti nello stesso ambiente scolastico del nuovo contagiato, sospendendo temporaneamente le attività didattiche in presenza per avviare l’iter.

In presenza di un caso positivo, i compagni di classe faranno un test – definito “T0” (ovvero "Tempo zero") - il prima possibile: potrà trattarsi di un tampone molecolare, un test salivare o un test antigenico. Se il risultato sarà negativo, si potrà rientrare a scuola; si rimarrà a casa, invece, se positivi e, dopo cinque giorni, ci si dovrà sottoporre a un altro test ("T5"). 
Nell’eventualità di due studenti positivi, i vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi faranno i due test, il primo subito, l’altro dopo cinque giorni, ma potranno continuare a frequentare le lezioni; i non vaccinati andranno in quarantena per 10 giorni, anche se negativi al primo test. 
Infine, nel caso di tre positivi, andrà in quarantena tutta la classe. L’isolamento previsto è di 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati. 

 

Tenendo conto che sotto i 12 anni non esiste vaccino e che per i più piccoli, sotto i 6 anni, non è previsto nemmeno l’obbligo di mascherina in classe, nei casi della scuola dell’infanzia, elementare e prima media ai bambini appartenenti alla stessa sezione o gruppo del positivo sarà prescritta la quarantena di dieci giorni con tampone all'inizio e alla fine del periodo di isolamento.
 

Nel caso in cui a essere contagiato sia un insegnante che ha svolto attività in presenza, le misure di prevenzione per gli studenti sono sostanzialmente le stesse applicate in caso di contagio tra gli studenti, con le differenze previste per fasce di età e copertura vaccinale.

A meno di “casi eccezionali e urgenti”, oltre che nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate a intervenire tempestivamente, non saranno i dirigenti scolastici, ma le autorità sanitarie stesse a disporre la sospensione delle lezioni per una classe dove è stato individuato un caso positivo. 

In tutti gli scenari, tutte le classi della scuola non interessate dalla presenza di positivi proseguono normalmente le attività scolastiche: non vi saranno più interi istituti chiusi.