Emergenza aule alle superiori: Provincia e scuole pronte a ricavarne in atri e corridoi

Se il bando in chiusura mercoledì 27 dovesse confermarsi deserto

Mentre in Regione ci sono oltre 7 mila cattedre vacanti, a Carpi è allarme aule alle scuole superiori, in particolar modo Liceo Fanti e Iti Da Vinci che stanno vivendo un vero boom con 2.029 e 1.047 iscrizioni rispettivamente. Provincia e presidi si apprestano ad affrontare una mezza emergenza dopo che il primo bando emesso dall’ente locale per individuare privati che potessero mettere a disposizione immobili in cui ricavare aule è andato deserto e anche il secondo (qui) sembra andare in quella direzione. A poche ore dal termine fissato per il mezzogiorno di mercoledì 27 luglio non ci sarebbero infatti candidature per ospitare le aule in surplus.

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E così l’ente locale sta lavorando ad un piano B, come spiegato a Trc dal presidente Giandomenico Tomei: «La situazione è complicata ma risolvibile e insieme ai dirigenti scolastici troveremo la miglior soluzione per la ripartenza a settembre. C’è stato un aumento sensibile di studenti, fatto anche positivo perchè significa che le nostre scuole sono attrattive anche per ragazzi delle altre province – dice il presidente della Provincia di Modena –. Se non riusciamo a trovare soluzioni alternative si sta già ipotizzando, insieme ai dirigenti scolastici, interventi per ridurre una sala insegnanti, piuttosto che un corridoio o un atrio, per cercare di avere gli spazi necessari per la riapertura della scuola».

A settembre, qualche classe di Fanti e Da Vinci rischia insomma di dover fare lezione in spazi d’emergenza ricavati da atri e corridoi.