Gli studenti del biennio dell'Itis ''Leonardo Da Vinci'' di Carpi come testimoni di legalità

I ragazzi dell’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo da Vinci” di Carpi hanno partecipato alla quinta edizione di “PretenDiamo Legalità”, un concorso che, come si intuisce già dal titolo, evidenzia la necessità di “Dare” tutti insieme esempio di legalità oltre che di pretenderla.

Al progetto, nato  dalla collaborazione tra le Questure delle maggiori province d’Italia e il Miur, hanno partecipato dieci classi del biennio (1Ae, 1Bm, 1Cm, 1Bi, 2Bm, 2Ci, 2Ac, 2Ai, 2Be, 2Bi) appartenenti a tutti e quattro gli indirizzi di studio dell’istituto, ovvero Chimico, Elettronico, Informatico e Meccatronico. Le classi partecipanti hanno lavorato con i docenti di riferimento sotto il coordinamento del docente di Diritto ed Educazione Civica Carlo Del Misto e in collaborazione con la professoressa di Italiano e Storia Stefania Leomanni.

In due giornate di marzo, personale specializzato delle Questure di Modena e di Carpi ha presentato agli studenti video e cortometraggi di forte presa, stimolando la riflessione sull’importanza della legalità e del rispetto delle regole. I temi più alto impatto che sono stati affrontati hanno riguardato cittadinanza attiva e Costituzione, con particolare riferimento al contrasto alla criminalità organizzata. Inoltre, è stato trattato il tema della cittadinanza digitale, con una specifica attenzione relativamente all’uso consapevole dei mezzi di comunicazione virtuale, ai rischi connessi alla navigazione su Internet, all’uso indiscriminato dei social network e all’importanza di essere sempre responsabili delle proprie azioni anche online.

“I ragazzi del Vinci hanno prodotto video di pregevole fattura in tutti i campi interessati dalla manifestazione – precisa una nota dell’istituto – , sottolineando con il loro impegno e la loro dedizione che in questo specifico frangente partecipare non solo è importante, ma è necessario per non rimanere anonimi e per far sentire la propria voce”.

Un’apposita commissione nominata e presieduta dal Questore, tra cui un rappresentante del mondo scolastico e un rappresentante locale del mondo della cultura, individuerà un lavoro per ciascuna categoria, tenendo conto dei criteri di efficacia e pertinenza nella rappresentazione del tema, oltre alla creatività e originalità di espressione, cui seguirà un premio.

Il Preside, prof. Marcello Miselli, ha voluto dare un proprio fattivo e personale contributo a questa esperienza che da più parti è stata definita la madre di tutte le battaglie, essendo i giovani d’oggi i protagonisti del futuro prossimo. «Siamo sicuri che i ragazzi dell’Itis di Carpi abbiano già vinto – dice – per aver espresso un “no” convinto, consapevole e sincero a tutte le forme di illegalità, dimostrando che laddove sapientemente seguiti e ben indirizzati i giovani possono essere veramente la base di lancio per il futuro dell’umanità verso mete sempre più grandiose».

 

Nella foto: relatori della polizia e Carlo Del Misto, docente di Diritto organizzatore del progetto.