Scuole superiori, Emilia-Romagna: dal 25 gennaio, in aula fino al 75%

Dopo il pronunciamento del Tar e la decisione della Regione ieri, lunedì 18 gennaio, è suonata la prima campanella per il 50 per cento dei 200 mila studenti delle scuole superiori, mentre il restante ha seguito le lezioni in didattica a distanza. Dalla prossima settimana, ovvero dal 25 gennaio, “salvo sorprese legate alla pandemia, in base alle intese siglate con la Prefettura, ogni istituto potrà prevedere un rientro fra il 60-70-75 per cento degli studenti”. Così si è espresso il direttore dell'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia-Romagna, Stefano Versari, in un’intervista rilasciata all'Ansa, facendo il punto sulla ripresa delle lezioni in presenza.  “La situazione è nella norma - ha spiegato Versari -. C'è stato solo qualche piccolo riflesso dovuto all’incendio che a Reggio Emilia ha coinvolto alcuni autobus (nello specifico, ventidue mezzi: tredici distrutti, due seriamente danneggiati, sette danneggiati e poi ripristinati, ndr), ma mi hanno assicurato che è stato compensato il numero di corse”.
In diverse città della Regione – da Bologna a Ferrara a Modena – e non solo, diversi studenti si sono astenuti dal tornare in aula, preferendo per sicurezza la dad; ma la maggioranza è tornata a scuola. Uno sciopero che i ragazzi hanno voluto chi perché poco convinto della sicurezza offerta dai mezzi pubblici, chi perché si è sentito oggetto e non soggetto interlocutore delle decisioni prese ora dal Governo, ora dal Tar.  C’è anche chi come forma di protesta ha preferito astenersi sia dal rientrare in presenza che dal collegarsi a distanza. “Ci aspettavamo che qualcuno si astenesse per protesta - ha affermato Versari - non ci scandalizziamo. Gli adulti, in questi giorni, hanno offerto ai ragazzi due specchi con immagini diverse: una che enfatizzava il diritto alla salute e una il diritto all'istruzione, entrambi diritti fondamentali. Se i due specchi non danno un'immagine coincidente, gli adolescenti inevitabilmente si schierano da una parte o dall'altra”.