Dario Foghieri e Stefania Cogliani, due Carpigiani attivi nel sociale

Nel mese di aprile due Carpigiani hanno deciso di dare un proprio contributo nel settore del sociale. Infatti, pur afferendo a campi diversi, entrambi hanno trovato un modo per far sì che le loro attività fossero svolte a sostegno dell’inclusione sociale. Uno di qeusti è lo chef Dario Forghieri, noto ai Carpigiani, che è andato a dirigere un ristorante a Concordia a fianco di ragazzi diversamente abili; l’altra è l’operatrice didattica Stefania Cogliani che ha aperto un centro a Modena per supportare le famiglie con particolare attenzione all’accoglienza di tutti i soggetti, grandi e piccoli.

 

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Dario Forghieri è uno chef che si è fatto apprezzare a Carpi con la gestione della “Bottega di Dario Forghieri”, una risto-gastronomia che proponeva cucina raffinata e che, oltre al take-away, dava la possibilità ai clienti di pranzare e cucinare in loco. Adesso il locale di Carpi ha chiuso ma lo chef ha deciso di portare la sua esperienza nella conduzione di “La Bella Sfilza” a Concordia. La peculiarità di questo ristorante è che dietro ai fornelli, insieme a Forghieri, ci sono tutti giovani diversamente abili e maggiorenni ai quali è stata offerta un’opportunità di lavoro. Alla base di questo progetto c’è l’omonima cooperativa sociale fondata per volontà di 18 soci (molti dei quali genitori) e cinque ragazze e ragazzi dai 20 ai 24 anni, proprio con la finalità di dare un futuro a questi giovani. Per ora il ristorante tiene aperto dalle ore 12,00 alle 14,oo, ma lo chef Foghieri ha già in mente di aprire al più presto anche alla sera.

 

 

Stefania Cogliani, invece, è un’operatrice didattica specializzata in ambito artistico-turistico e che ha da poco aperto a Modena la “Casa dei Calzini Spaiati”, un centro per le famiglie che già dal nome indica l’obiettivo dichiarato di voler lavorare sul fronte dell’inclusione e del benessere psicofisico di tutte le persone. Il centro è nato in collaborazione con il Csi di Modena e l’associazione culturale EducationNest, con il contributo di Fondazione di Modena e con il sostegno del Comune di Modena e viene definito come una palestra culturale, perché si tratta di un luogo aperto d’incontro. In esso si possono trovare un team di esperti in varie discipline a dare supporto dai più giovani agli adulti e tante attività diversificate in grado di rispondere alle esigenze di tutte le fasce d’età, dagli 0 ai 99 anni. Bambini e ragazzi avranno una proposta di iniziative differenziate da quelle più ludiche ad altre più didattiche, mentre gli adulti potranno usufruire di spazi adeguati sia per lavorare che per rilassarsi, oltre che di corsi specificamente dedicati a loro.