''E!State Liberi!'': aperte le candidature per cinque giorni di volontariato su terre confiscate alla Camorra

In Campania con il Presidio Libera ‘Peppe Tizian’ di Carpi

Toccare con mano l’impegno di chi si batte ogni giorno per fornire un esempio di giustizia e un’alternativa di società credibile in territori in cui le mafie sono nate e prosperate, fornendo il proprio contributo e venendo in contatto persone e realtà che dimostrano come la cultura dell’illegalità si possa sconfiggere: questo lo scopo del campo di volontariato "E!State Liberi!", che quest’anno si svolgerà  a Teano, in Campania, dal 22 al 27 agosto. Promossa dal Presidio Libera ‘Peppe Tizian’ di Carpi con il patrocinio e il sostegno del Comune di Carpi e della Fondazione Casa del Volontariato (ente finalizzato al sociale della Fondazione CR Carpi), l’iniziativa, giunta ormai alla sua nona edizione, si rivolge soprattutto alle giovani generazioni, per stimolarle a conoscere e diffondere una cultura fondata sulla giustizia sociale, da contrapporsi all’incultura della violenza, del privilegio e del ricatto, rimarcando la volontà diffusa di essere protagonisti e tradurre questo impegno in una concreta azione di solidarietà, responsabilità e condivisione.

Rivolto a 10 persone residenti a Carpi e nelle zone limitrofe, con particolare attenzione alla fascia giovanile compresa tra i 18 e i 35 anni, il campo ritorna dopo l’esperienza a Limbadi, in Calabria, dello scorso anno. La partecipazione, sostenuta dagli enti patrocinatori, comprende copertura assicurativa, vitto e alloggio. Saranno a carico dei partecipanti spese di viaggio e altre spese non incluse. La domanda deve essere inviata entro domenica 31 luglio all’indirizzo presidio.carpi@libera.it.

L'esperienza di campo sarà caratterizzata dall'immersione del partecipante nelle attività di riutilizzo sociale del bene confiscato ‘Antonio Landieri’, assegnato alla Cooperativa Sociale La Strada. I campisti saranno direttamente partecipi delle attività, vivranno la bellezza delle relazioni, le difficoltà di gestione e l'importanza del riutilizzo sociale del bene. Le attività saranno costantemente messe in relazione con momenti di formazione pomeridiani e uscite sul territorio in modo da dare senso e significato alle azioni di riutilizzo sociale e all'esperienza del campista.

(prosegue sotto)

 

Dopo le esperienze che dal 2013 hanno condotto gruppi a San Cipriano d’Aversa, Fossato Ionico, Scampia, Cerignola, Crotone, Afragola, Maiano di Sessa Aurunca e Limbadi, quest’anno i partecipanti potranno dunque venire in contatto con le esperienze di legalità in una terra divenuta tristemente nota per le attività della Camorra.

Riassume così lo spirito dell’iniziativa Benedetta Tamelli, referente del Presidio Libera di Carpi: “Continuare a proporre l’esperienza formativa del campo di volontariato estivo è davvero importante, ancor più in anni in cui emergenze di ogni tipo, prima tra tutte la pandemia, hanno rischiato di porre in secondo piano, nell’opinione pubblica, la consapevolezza della pericolosità rappresentata dalla presenza delle mafie. Che sono mortali anche quando non sparano: fatali per l’economia sana, per le imprese che rispettano le regole, per i diritti dei lavoratori. In generale, nefaste per lo sviluppo e la salvaguardia di una società più giusta ed equa. Il contrasto alle mafie, oltre che con la risposta repressiva, avviene attraverso la proposta e la realizzazione di una cultura altra, di una diversa idea dello stare al mondo. Che i giovani del territorio possano sperimentare in prima persona gli esempi di ‘antimafia sociale’ nei territori in cui è più difficile compierla rappresenta dunque una delle modalità migliori per sviluppare quei famosi anticorpi che in tanti, troppi casi, sono venuti meno. Anche nella civile Emilia-Romagna”.