La Bottega del Bimbo dove il giocare è una cosa seria

Carpi – «L’unico modo per far sopravvivere un negozio in centro storico è quello di differenziarsi dai centri commerciali e puntare sulla qualità e sul servizio». A parlare è Daniele Manicardi, trentatreenne carpigiano che l’anno scorso ha rilevato la Bottega del Bimbo, negozio di giocattoli per bambini e ragazzi da 0 a 15 anni che fino a poco tempo fa si trovava in viale Carducci. Dal 31 maggio il punto vendita si è spostato al civico 38 di via Berengario, sotto il portico di San Nicolò, dove può godere di una maggiore visibilità e contare sul passaggio (e sul passeggio) di più gente. «Il mio intento è creare un rapporto diretto con la clientela – spiega –, realizzare un ambiente accogliente e famigliare dove i bambini possono provare i giochi e i genitori vengono consigliati sugli acquisti». Per Manicardi infatti il gioco è una cosa “seria”. «La sezione più ampia del negozio è dedicata ai piccoli da 0 a 3 anni che, è risaputo, è il periodo in cui imparano di più e più in fretta – afferma –. Il gioco è un metodo di apprendimento importante e non va trascurato. Per questo proponiamo giocattoli “intelligenti” che riescano a stimolare la curiosità e la creatività dei piccini. Ovviamente teniamo anche prodotti commerciali tipo la Peppa Pig e la Barbie, ma siamo più orientati verso articoli selezionati e di qualità». Manicardi è entrato nel “paese dei balocchi” soltanto un anno fa, dopo un passato professionale da disegnatore di arredi, ma la passione per tutto ciò che ruota intorno all’infanzia lo accompagna da tutta la vita, tanto che per 15 anni ha fatto l’educatore presso la parrocchia del Corpus Domini. «Ho un bel rapporto con i bambini, mi piace giocare con loro e mi diverto da matti perché torno bambino anch’io – dice sorridendo –. E poi mi tengo in allenamento con i miei tre nipoti». Rilevare un’attività commerciale in un periodo di crisi è un’impresa quasi eroica, viste le tante saracinesche che si sono abbassate negli ultimi anni in centro storico. «Ho mantenuto gli stessi standard qualitativi che hanno sempre caratterizzato il negozio – racconta – e devo dire che la formula finora ha funzionato. Il settore dei giocattoli regge abbastanza bene, anche se l’anno scorso ha subito un calo significativo. La gente non rinuncia a spendere per i bimbi, ma sicuramente presta più attenzione al prezzo: se una volta per il regalo di Natale o di compleanno spendeva 50 euro, adesso ne spende 30». Il risparmio però non deve andare a discapito della qualità. «E’ importante che i giochi siano sicuri, ma anche stimolanti e creativi – aggiunge –. I nostri sono fatti principalmente di legno e di materiali riciclati come la carta, in linea con la tendenza attuale che vede un ritorno a tutto ciò che è naturale ed eco-sostenibile. La maggior parte dei nostri articoli proviene da aziende straniere, soprattutto francesi e tedesche, perché purtroppo in Italia il mercato di prodotti artigianali e di nicchia è stato spazzato via, negli anni Ottanta, da alcuni colossi del giocattolo che hanno introdotto aggeggi più immediati, dotati di luci e suoni. Il bambino subito vi è attirato, ma dopo poco si stufa perché non ha niente da inventare e da creare. Non è stimolato a sufficienza». Il mondo della Bottega del Bimbo spazia dalle classiche costruzioni ai giochi sullo studio dei movimenti e dei suoni, dai giocattoli di legno ai cavalcabili, dagli impilabili ai morbidi pupazzi di stoffa fino ai giochi di società per i più grandi. Una sezione speciale è dedicata agli strumenti musicali (“Nei primi tre anni l’orecchio del bambino si abitua alla musica” rivela Manicardi) e non mancano gli spazi allestiti per il gioco con tanto di sedie e tavolini. La Bottega del Bimbo somiglia a una ludoteca dove i bambini possono giocare e interagire tra di loro, lasciando volare la fantasia e sviluppando la creatività. Manicardi ha inoltre in progetto di organizzare, all’interno del negozio e nel cortiletto esterno che confina con l’abside della Chiesa di San Nicolò, laboratori manuali e iniziative rivolte ai più piccoli. E non mancherà di partecipare agli eventi, tipo la notte bianca, promossi dal Comune per rivitalizzare la città e il commercio. «Sono favorevole a tutte le iniziative in grado di valorizzare il centro storico e in generale – conclude – ho un approccio aperto e positivo verso le novità». E lo dice con l’entusiasmo tipico dei bambini.
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