Liberi dalla ludopatia si vive meglio: Soliera ha aperto uno sportello
SOLIERA – E’ il primo “sportello” del genere, dopo quello di Modena città, che apre i battenti in provincia. E’ per questo che Cristina Zambelli, vicesindaco ed assessore ai servizi sociali del Comune di Soliera, ha potuto esprimere la sua “particolare soddisfazione”. Soliera da martedì scorso dispone di uno sportello per assistere ed aiutare tutti coloro che vogliono liberarsi dal gioco patologico delle slot-machine e dei videopoker, perché, liberi da questo vizio “si vive meglio”. Il Comune di Soliera, quindi, in collaborazione con Federconsumatori, ha deciso di aprire uno Sportello Ludopatia che ha iniziato a funzionare da martedì 4 febbraio. “Sarà un primo punto di orientamento per i giocatori e i loro familiari – affermano in Municipio a Soliera –; fornirà informazioni specialistiche e supporto consulenziale e legale sulle problematiche da sovraindebitamento; orienterà il giocatore o i familiari verso altri servizi specializzati come il Sert, o verso gruppi di auto aiuto e altri servizi; supporterà il Comune negli eventi contro il gioco d’azzardo; riceverà in orario di apertura o su appuntamento, garantendo riservatezza e tutela della privacy. Il punto informativo e di sostegno sarà aperto ogni primo martedì del mese in via Garibaldi 48, al primo piano dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico. È dal 2013 che il Comune di Soliera conduce una campagna di contrasto alla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico e di sostegno concreto agli esercizi commerciali che rinunciano a slot-machine e videopoker. Sono state quindi svariate le iniziative promosse dal Comune di Soliera contro il gioco d’azzardo: incentivi a bar e tabaccherie Slot Free, campagne di sensibilizzazione nelle scuole e per la cittadinanza; è stata anche approvata una mappatura dei luoghi sensibili presenti in paese (scuole, luoghi di culto, luoghi aggregativi, impianti sportivi) e sono stati censiti i locali che detengono apparecchiature per il gioco d’azzardo ubicati a meno di 500 metri dai luoghi sensibili.
