Quota 100 e reddito di cittadinanza: è assalto agli uffici preposti

Da una parte ci sono le incognite della procedura per arrivare a "quota 100", dall'altra le incertezze su come e quando partirà effettivamente l'erogazione del reddito di cittadinanza che tante aspettative ha sollevato fra i carpigiani. In mezzo ci sono le ricadute del "decreto dignità" che hanno rimescolato il fronte occupazionale. Sta di fatto che in questi giorni gli uffici preposti Inps, Centri per l'impiego e patronati di assistenza dei sindacati sono presi letteralmente d'assalto da quanti chiedono come fare per usufruire dei provvedimenti varati dal governo nella preoccupazione di arrivare tardi o di esserne esclusi. «Un pericolo concreto – ammette Antonio Petrillo, già sindacalista della Fiom a Carpi ed ora responsabile del patronato Inca Cgil provinciale – visto che, per esempio, per il personale della scuola che intende usufruire delle nuove norme pensionistiche, il termine di presentazione delle domande scade a fine febbraio. E' per questo che siamo presi d'assalto con un altissimo numero di richieste di consulenze, La gente, prima di decidere se aderire o meno alle nuove norme, vuole sapere di quanto potrà essere la sua pensione effettiva e occorrono persone esperte per districarsi fra le cifre».