I fratelli Giberti e una tradizione di famiglia

Vestire i mestieri: il successo di Giblor's

Carpi – Un testimonial prestigioso (lo chef-superstar Massimo Bottura), 700 mila capi prodotti all'anno e 40 negozi monomarca in franchising sparsi su tutto il territorio nazionale. Si tratta di Giblor's, azienda carpigiana leader in Italia per l'abbigliamento professionale che ha saputo trasferire il “saper fare” tipico del distretto tessile locale in un settore di nicchia e molto specializzato. Oggi l'azienda è guidata da Roberto Giberti, titolare della società insieme al fratello Loris, ma le sue radici affondano in una solida tradizione famigliare lunga cinquant'anni. Giblor's viene fondata nel 1977 da Gianbattista Giberti e dalla moglie Rosanna Corradini (genitori di Roberto e Loris), ma già negli anni Sessanta la famiglia Giberti gestiva “Il negozio della tuta” in viale Fassi a Carpi. All'inizio l'azienda si occupa di confezione uomo-donna, ma poi i Giberti decidono di differenziarsi spingendosi in un territorio fino ad allora poco esplorato: l'abbigliamento professionale. Una scelta insolita, ma che non tarda a dare i suoi frutti. In pochi anni Giblor's si espande sul mercato nazionale con le sue divise da lavoro specializzandosi prima nel settore medicale e, successivamente, in quello che, sotto la sigla Horeca (acronimo di Hotellerie-Restaurant-Café) riunisce l'alberghiero e la ristorazione. Nel tempo il raggio d'azione si allarga anche alla cosmesi, all'estetica, ai centri benessere e ai supermercati. In sostanza, tutto il mondo che ruota intorno al lavoro e, in particolare, al settore dei servizi. Buona parte del successo di Giblor's è riconducibile al giusto equilibrio, nelle sue collezioni di total look, tra la praticità e il comfort, requisiti indispensabili per i capi che si indossano mentre si lavora, e il contenuto moda. Un'attenzione particolare è poi rivolta alla cura dei dettagli, alla selezione dei materiali, alla scelta dei colori e alla confezione. Ma la scelta di delocalizzare la produzione all'estero ha senz'altro giocato un ruolo fondamentale. «Abbiamo iniziato ad aprire dei laboratori in Polonia nel 1990 – racconta Roberto Giberti, che è entrato nell'azienda di famiglia nel 1986, dopo un'esperienza di lavoro in banca – e grazie a questa decentralizzazione produttiva siamo riusciti a espanderci, altrimenti saremmo ancora al punto di partenza». Il quartier generale carpigiano conta una ventina di dipendenti, mentre in Polonia arrivano a un centinaio. «A differenza del settore dell'abbigliamento tradizionale – prosegue Giberti, che è al timone dell'ufficio commerciale, mentre suo fratello Loris si occupa della produzione – non abbiamo avuto degli alti stratosferici, ma neanche dei bassi catastrofici. Il nostro è un settore particolare, che risente in modo minore delle oscillazioni del mercato, sia in positivo che in negativo. I nostri prodotti, essendo divise che la gente indossa tutti i giorni per lavorare, sono pressoché indispensabili. Inoltre, proprio perché utilizzati molto, si usurano più in fretta e devono essere rinnovati periodicamente». Gli articoli Giblor's sono venduti in tutta Italia attraverso un capillare network di franchising (una quarantina) e a un vasto numero di rivenditori autorizzati, ma sono distribuiti anche all'estero (“Non siamo ancora presenti con i punti vendita, ma è uno dei progetti per il futuro” dice Giberti). A Carpi, in via Cattani 71, ha sede il negozio principale, gestito da Patrizia Bergamini affiancata da Laura Giberti, figlia di Loris. L'azienda ha saputo negli anni interpretare con successo le esigenze di un mercato sempre più competitivo e in continua evoluzione ed è stata tra le prime, nel suo settore, a utilizzare strategie di marketing e di comunicazione efficaci e di grande impatto. «Siamo riusciti a cavalcare gli eventi – prosegue – ingaggiando, per primi, un testimonial del calibro di Bottura che collabora con noi dal 2007». Il cuoco numero uno al mondo (il suo ristorante “L'Osteria Francescana” di Modena ha ottenuto la terza stella dalla guida Michelin 2012) presta la sua immagine per la collezione Chef Style che è improntata su canoni di alto livello tecnico, comfort e stile. Giblor's si è inoltre lanciata nella sponsorizzazione di manifestazioni di cucina di primo piano come “Identità golose”, che si è svolta di recente a Milano, e di istituti come Alma, la scuola internazionale di cucina italiana diretta da Gualtiero Marchesi. «Oggi gli chef sono diventati dei personaggi anche grazie al proliferare di trasmissioni e reality show dedicati all'alta cucina – conclude –. E' un grosso business che non potevamo lasciarci sfuggire».
L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati