Calcio

Bagatti si riprende la panchina del Carpi: ''Vediamo di rimettere le cose a posto''

Il ritorno del tecnico: ''All'inizio ci voleva un po' di pazienza, col fatto di aver fatto la A pochi anni fa si pensava di poterle vincere tutte ma non è così''

Aveva lasciato il Carpi ad ottobre all’ottavo posto, a 10 punti dal Rimini capolista ma a un solo punto dalla zona play-off. Lo ritrova appaiato allo stesso ottavo posto, ma a -27 dal Rimini (doppiato) e soprattutto a -7 dai play-off (con la Sammaurese quinta che ha due gare da recuperare) e solo a +3 sui play-out. Massimo Bagatti ritrova insomma una situazione ben diversa da quella che aveva lasciato lo scorso 24 ottobre dopo l’1-1 di Castelmaggiore, col Carpi che oltre ad essere progressivamente colato a picco in classifica è anche entrato in un vortice di negatività e polemiche. 

 

 
 
 

«E’ la prima volta che mi capita di tornare alla guida di una squadra da cui ero stato esonerato durante la stessa stagione, ma questo è il nostro lavoro, sappiamo che sono situazioni che possono succedere. Si torna a lavorare cercando di rimettere le cose a posto - dice Bagatti - Se l’inizio stagione che abbiamo avuto fosse successo dieci-dodici anni fa quando il Carpi era in Serie D sarebbe stata una partenza normale, ma col fatto che pochi anni fa il Carpi era in Serie A si pretendeva di vincerle tutte ma il calcio non è così semplice e ha i suoi tempi. Ci voleva un attimo di pazienza, ma ora si riparte e vediamo di rimettere le cose a posto».

 

Sono cambiate tante cose, in primis la classifica, ma anche la squadra è cambiata.  Sarà possibile riallacciare il discorso tecnico interrotto a ottobre o c’è da ripartire da capo? 

«Voglio parlare poco e far parlare il campo, perchè sono state dette e ho letto fin troppe parole. Alla fine ho grande stima dei colleghi che mi hanno preceduto, io mi metto lì con le mie idee cercando di fare il meglio possibile per mettere questi giocatori nelle condizioni di rendere al massimo e portare a casa punti. Ritrovo molti giocatori che avevo già allenato e alcuni nuovi, proverò a metterli in campo nel modo migliore per portare a casa punti. Cercherò di rifare le cose che abbiamo fatto all’inizio e di farle ancora meglio».

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C’è anche un nuovo ds che dovrà completare la squadra in questi ultimi due giorni di mercato.

«A centrocampo sono andati via giocatori come Serrotti e Ballardini e lì qualcosa andrà fatto per un discorso numerico, poi vediamo cosa può offrire il mercato perché prendere per prendere non ha senso e tutti i giocatori che sono qui se lo sono meritato per quanto fatto in precedenza e lo dovranno dimostrare in campo».

 

La sua avventura riparte domenica dalla sfida col Prato, l’avversario che all’andata segnò indelebilmente il suo cammino con quella sconfitta rocambolesca oltre il 90’.

«Se quella partita, una delle migliori che fece il Carpi, fosse finita al 94’, nelle prime dieci partite ufficiali avremmo fatto 6 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta alla prima di campionato. Sarebbe stato un percorso con oltre 2 punti di media a partita, quindi magari continuare con quel ritmo. E’ l’obiettivo che dobbiamo avere, ma dobbiamo pensare solo a dare il massimo».

Nella foto, da sinistra, Massimo Bagatti, Claudio Lazzaretti e Riccardo Bolzan