Carpi, domani è il giorno del giudizio: il club è ottimista, i rumors però dicono altro

Il responso è atteso per domani, quando si riunirà il Consiglio Federale che ufficializzerà quali società sono iscritte ai campionati e quali invece escluse, ma già oggi la Covisoc sta analizzando i ricorsi delle escluse in prima battuta e stanno iniziando a girare le prime indiscrezioni. Siamo solo agli indizi e alle voci di corridoio, ma tutto - tranne una scelta del Carpi che vedremo tra poco - porta verso un'esclusione del club biancorosso dalla prossima Serie C, anche se le sorprese possono sempre essere dietro l’angolo. Soprattutto se il caso è affidato ad un fuoriclasse della giustizia sportiva come l’avvocato Grassani.

ll quale ha presentato ieri ufficialmente il ricorso, con l’ordinamento sportivo che prevede che le società ricorrenti non possano integrare la domanda di iscrizione con nuovi documenti ma soltanto convincere la commissione di aver commesso un errore ad escluderle. Una strada piuttosto complicata, anche se il Carpi ha dalla propria parte il benestare ricevuto dall’Inps per la rateizzazione dei contributi in dodici rate anzichè quattro. Una situazione che accomuna anche altre società, con il giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda che ha stilato oggi una classifica di probabile esclusione dal campionato che vede la Casertana fuori al 100 per cento (manca la fideiussione), Chievo (Serie B), Carpi e Novara fuori al 99 per cento, la Samb all’80 e la Paganese - quella evidentemente messa meglio - con solo il 10 per cento di rischio esclusione. Una classifica di demerito che vede insomma il Carpi purtroppo nelle primissime posizioni. 

Fatti i ricorsi alla Covisoc, questa la situazione bocciature: Casertana 100%, Chievo, Carpi e Novara 99%, Samb 80%, Paganese 10%. Domani le comunicazioni del Consiglio federale, poi resterà solo il Consiglio di Garanzia del Coni #serieB #serieC

— Nicola Binda (@NickBinda) July 14, 2021

 

Un altro indizio che non lascia troppe speranze è il passaggio di un’intervista che il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha rilasciato al portale tuttoc.com in cui sostiene che “è stato un anno di legislazione intensa su varie materie, alcune hanno avuto il fiato corto nell’adeguarsi e l’hanno pagato. A volte meglio prendere un calciatore in meno e un professionista in più. Bisogna vedere cosa succederà ora, di sicuro il dato per ora conferma che la crisi ha sicuramente avuto il suo peso e allo stesso tempo che bisogna andare avanti sulla strada dell’organizzazione aziendale”. Chiariamo subito che non tocca al presidente Ghirelli decidere chi sarà dentro e chi fuori, ma il riferimento al fiato corto nell’adeguarsi alle nuove regole è indicativo. 

In mezzo a tutti questi indizi contrari c’è il Carpi, che continua a dirsi fiducioso delle proprie ragioni e che questa mattina - con una mossa a sorpresa soprattutto nei tempi - ha convocato per domani alle 15 una conferenza stampa. Non per fare il punto della situazione sul ricorso ma per presentare il nuovo allenatore Sebastiano Siviglia. Una scelta che da parte del club di via Abetone denota evidentemente una grande sicurezza sull’esito del ricorso.

Che se dovesse essere accolto vedrebbe il Carpi sicuro della Serie C, ma se invece dovesse arrivare un’altra bocciatura al club resterebbe solo la strada di un ulteriore ricorso, da presentare al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni entro due giorni dalla conoscenza dell'atto impugnato. E qui si aprirebbe un'altra partita, meno vincolata alle stringenti regole e scadenze di Figc e Lega, con un maggiore spazio di manovra sulla buona fede di quanto fatto anche in forza dell'autorizzazione ricevuta dall'Inps. Una partita insomma più politica e meno tecnica, anche se in passato sono stati rari i casi in cui il Collegio di Garanzia del Coni ha ribaltato decisioni delle leghe e della Figc.

Intanto ci sono alcune società, tra quelle arrivate ai primi posti della D ma non promosse sul campo e quelle retrocesse come “migliori” dall’ultima C, che stanno preparando le domande di ripescaggio e riammissione, da presentarsi entro il 19 luglio. Si tratta di Fc Messina, che dovrebbe rimpiazzare il rinunciatario Gozzano, poi Latina, Fidelis Andria, Clodiense, Bra, Rimini e Siena, oltre a Lucchese, Pistoiese, Arezzo e Fano pronti a chiedere la riammissione. 

Il Carpi adesso può solo sperare di vincere la sua partita più importante. E' iniziato il conto alla rovescia.