Calcio

Carpi fuori dalla Serie C, il presidente Mantovani: ''Fiduciosi dell'operato, faremo ricorso al Coni''

La notizia purtroppo era nell'aria e nel pomeriggio è arrivata l'ufficialità: la Figc ha escluso il Carpi dalla Serie C. Una decisione arrivata nei minuti in cui all'interno della sala stampa del Cabassi il presidente del club biancorosso Matteo Mantovani - accompagnato dal socio Marcello Fantuzzi e dal ds Andrea Mussi - presentava il nuovo allenatore Sebastiano Siviglia. Una situazione surreale per lo stridore tra le notizie che arrivavano da Roma e la sicurezza e l'ottimismo palesati dal Presidente del Carpi, che ha aperto il suo intervento così: "Ci prendiamo un attimo di sollievo iniziando a pensare al calcio, anche se i rumori di fondo sono stati un disturbo continuo in questo periodo, ma è giusto che iniziamo ad avere la testa sul campionato e sui protagonisti della prossima stagione". 

 

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"Tutto si costruisce intorno all’allenatore, che è il fulcro del progetto e oggi presentiamo il nuovo mister, a cui facciamo un in bocca al lupo e metterlo nelle condizioni di poterlo operare al meglio e darci soddisfazioni e risultati – ha proseguito Mantovani – Sono tanti gli elementi di disturbo in questo momento ma noi siamo con la testa al campionato, alla programmazione e non potrebbe essere diversamente. L’obiettivo è costruire una squadra più competitiva possibile e che ci possa dare più tranquillità della scorsa stagione. Cerchiamo di lavorare tutti, a partire dal nostro direttore, per mettere il mister nelle migliori condizioni possibili. Siviglia è la nostra prima scelta, quella più importante a cui seguiranno le altre".

Il presidente del Capri prosegue: "Ci risulta ancora complesso comprendere il provvedimento per questo errore di tipo amministrativo. Ci sembra di aver operato nel rispetto della legge italiana e quindi al meglio e lo dimostreremo nelle sedi opportune. La risposta negativa di oggi era abbastanza attesa, quasi scontata, il momento più importante sarà il ricorso al Coni che abbiamo già preparato. Siamo già pronti per il prossimo step, con le speranze che questa sarà la nostra categoria e  Siviglia il nostro allenatore".

"Se arriverà una risposta negativa dal Coni? La società in questo momento non si pone il problema di un esito negativo, per noi è una condizione remota a cui non vogliamo nemmeno pensare e che non sarebbe giusta e adeguata per il nostro operato e il mantenimento dei nostri impegni durante la stagione. E’ un peso che non posso negare, ma non ci poniamo il problema che possa arrivare una risposta negativa. In merito all’opinione pubblica, credo che tutti noi abbiamo il dovere di rasserenare e assicurare l’ambiente per una maggiore tranquillità, mettere avanti pensieri negativi non serve a niente e nelle ultime settimane anche dal lato giornalistico non si è andati leggeri e tutti hanno dato per scontato un esito negativo e questo ha un impatto sull’opinione pubblica. Riscontro una fortissima anomalia nel fatto che noi come società siamo informati dai giornali e come parte in causa dovremmo avere quanto meno il privilegio della notizia in esclusiva o quanto meno le ragioni di questo provvedimento. Se vogliamo bene al Carpi dobbiamo stare sereni e tranquilli fino a quando non ci sarà la dimostrazione del contrario".

"Siamo fiduciosi perchè conosciamo il nostro operato e sappiamo cos’abbiamo fatto e di cosa stiamo parlando. Delle altre società posso dire poco, da quello che ho letto sembra ci siano situazioni diverse tra loro, non è sempre la stessa causa e quello che ci fa stare tranquilli è la consapevolezza di quello che è stato fatto".

"Entro il 24 arriverà il verdetto del Coni, noi dovremo presentare la documentazione entro il 21 ma è già tutto pronto. Se dovessero esserci ulteriori esiti negativi andremo avanti agli step successivi (Tar e Consiglio di Stato, ndc)".

"L’aumento di capitale effettuato a fine campionato? Non ha niente a che vedere con il problema di cui stiamo parlando, che è di tipo amministrativo. L’aumento di capitale si è reso necessario per una situazione che abbiamo anche ereditato, e per dare continuità all’attività ed essere qui oggi a parlare. Il mondo va avanti, il campionato va avanti, il tempo passa, ma noi siamo fiduciosi e speranzosi, non ostentiamo tranquillità ma siamo sicuri del nostro operato anche se la decisione dipende da altri e questo chiaramente fa sì che non dipenda più da noi. Stiamo parlando di un dettaglio, i regolamenti vanno osservati e si può essere esclusi anche per un dettaglio, ma ritengo che ci siano esempi in passato che hanno dimostrato che le conseguenze di questo tipo di problemi siano state molto diverse”.


A fianco del presidente ha preso la parola il nuovo allenatore in pectore Sebastiano Siviglia, il quale ha cercato di parlare di calcio:

“Personalmente sono molto sereno, in un momento di confusione ho la percezione di avere vicino una società che è un gruppo unito – ha detto Siviglia –. Sono onorato di iniziare questo percorso che è quello che volevo e che cercavo, darò il meglio di me stesso come professionista. In questo periodo ho sentito la vicinanza del direttore e della società e quindi sono molto tranquillo, per iniziare questo percorso che sia produttivo per me e per la società e l’ambiente. Mi auguro che presto la situazione torni serena e tranquilla per iniziare il nostro lavoro".

"Ho le idee chiare sul ruolo che devo avere qui, la squadra si deve allestire piano piano ma il direttore e la società hanno le idee chiare e porteranno giocatori da Carpi e che faranno bene a Carpi – prosegue Siviglia –. E’ importante partire in ritiro e costruire subito la squadra, al di là degli aspetti tattici o tecnici va costruito il gruppo, parlarsi e capirsi. E’ un periodo importante in cui buttare giù le basi, partire per il ritiro è un segnale importante per tutti quelli che vogliono bene al Carpi e per iniziare un percorso che spero fruttuoso e lungo.

"L’idea di base è quella del 4-3-3 ma non bisogna guardare il calcio in modo statico. I miei principi di gioco sono quelli di un calcio verticale, aggressivo, organizzato, compatto. Mi aspetto una squadra organizzata che sa quello che deve fare"

"Non ho ancora parlato con i giocatori, li ho valutati con il direttore. Partiremo per il ritiro martedì 20 per San Zeno, dove ho visto c’è un ambiente bellissimo e con ottime strutture. Partiamo con 25 giocatori, tra quelli che avevano già un contratto e diversi ragazzi del settore giovanile che sono curioso di vedere all’opera per capire se ci sono le risorse per la prima squadra. L’anno scorso ho visto il Carpi, giocava un calcio propositivo, verticale come piace a me. Tatticamente ci saranno cambiamenti rispetto al 3-4-1-2".