Carpi mercoledì a Ravenna per la semifinale, ma i criteri per il ripescaggio rendono tutto più difficile

Centrato il primo obiettivo stagionale, la conquista dei play-off, il Carpi prova adesso ad alzare il tiro e ad andare il più lontano possibile in questi spareggi promozione. O meglio, spareggi-ripescaggio, perchè come ampiamente risaputo i playoff della Serie D non garantiscono alcun posto - nemmeno alle squadre vincenti - in Serie C. A cosa servono allora questi play-off? A delineare una graduatoria di merito a cui attingere in caso di vacanze d'organico in Lega Pro, ovvero di mancate iscrizioni tra le società che ne avrebbero avuto il diritto. Un sistema piuttosto complesso che contempla non solo chi ambisce a salire dalla D ma anche chi spera di essere ripescato in C dopo essere retrocesso sul campo. Un lotto che darà ordine a due diverse graduatorie a cui la Figc (qui il comunicato ufficiale) attingerà con uno schema che prevede il primo posto libero ad un'eventuale iscrizione ex novo di una "squadra B" di società militanti in Serie A (come ad esempio la Juventus U23), il secondo posto libero alla migliore delle retrocesse dalla C, il terzo alla migliore dei playoff di D. E così via. Considerando che i nove playoff di Serie D (uno per girone) daranno vita ad altrettante aspiranti ripescate, queste saranno messe in ordine in base a: media-punti in campionato, il minutaggio degli under utilizzati durante il campionato, il piazzamento in classifica nel girone di competenza. Spariscono invece per la graduatoria della D (ma non della C, dove pesano per il 50 per cento!) i criteri dei risultati sportivi della città e il numero medio di spettatori allo stadio dal 2015 ad oggi. Un colpo basso per il Carpi, che grazie ai risultati degli ultimi dieci anni e al pubblico fatto registrare tra Serie A, B e C, contava di guadagnare parecchi punti da queste "voci". E' facile insomma intuire come per i biancorossi si tratti di un bel puzzle da comporre sul campo di gioco a cui, nel benaugurato caso di ripescaggio, andrà aggiunto il tassello di un versamento a fondo perduto da parte della società in favore della Figc per la somma di 300 mila euro. 

La strada, insomma, è irta, irtissima. Ma arrivati a questo punto è giusto giocarsi ogni carta e andare poi a vedere "la mano" degli avversari. E' quanto farà il Carpi già da mercoledì 25, quando alle ore 18 scenderà in campo al Benelli di Ravenna per la semifinale del girone D. Ai biancorossi, quinti classificati dopo il 6-2 sul Seravezza (sotto il Pagellone della gara), servirà una vittoria (in caso di pareggio al 90' si disputano i supplementari ma in caso di ulteriore parità dopo 120' sarà il Ravenna a passare il turno in quanto meglio classificato) per accedere alla finale di domenica 29 contro la vincente dell'altra semifinale tra Lentigione e Correggese. In caso di passaggio del turno, anche la finale vedrebbe i biancorossi in trasferta e quindi costretti a vincere.

(prosegue sotto)

PAGELLONE CARPI-SERAVEZZA

Sotto, le classifiche generali

CLASSIFICA GENERALE PREMIO BRUNO CUCCONI

CALCIATORI CON MENO DI 19 PRESENZE*

*metà delle gare giocate dalla squadra