Il campione sulla scelta dell'amico come portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Parigi

Greg Paltrinieri: ''Strafelice per il mio amico Tamberi''. E, tra l'ironico e lo scaramantico, apre ad una quinta olimpiade

''Mi avevano detto che sarei stato (portabandiera, ndr) nel 2021 ma niente, mi avevano detto allora 2024 ma niente, mi obbligano a … va beh non lo dico''

La felicità per l'amico Tamberi e una battuta che apre uno spiraglio su un'altra olimpiade che lo porterebbe nel mito, oltre la leggenda. Gregorio Paltrinieri affida alla sua pagina Instagram una reazione alla scelta del Coni di Tamberi e della schermitrice Arianna Errigo come portabandiera azzurri alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024.

"Non so se realmente serva che io dica qualcosa rispetto a oggi (ieri, ndr), ma me lo state chiedendo tutti quindi vi dico cosa penso. Oggi è successo qualcosa di bellissimo, un mio grande amico e un atleta che stimo tantissimo è stato scelto per fare il portabandiera alle prossime olimpiadi e io non posso che essere strafelice per lui – scrive Greg –. È un traguardo incredibile , una grande responsabilità ma anche un privilegio che tutti vorremmo vivere nella nostra vita. Semplicemente doveva essere fatta una scelta, probabilmente anche soggettiva, e in quanto tale, ne accetto il verdetto. Non c’è invidia o risentimento nel mio animo in questo momento. Sono contento di poterlo seguire, insieme ad Arianna Errigo (incredibile atleta anche lei) in questa grandiosa esperienza che è l’olimpiade. Much love per i nostri capitani", con l'emoticon di un cuore.

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Greg appunta quindi un post scriptum, a metà tra l'ironico e lo scaramantico: "Ultima cosa , mi avevano detto che sarei stato (portabandiera, ndr) nel 2021 ma niente, mi avevano detto allora 2024 ma niente, mi obbligano a … va beh non lo dico". Alludendo evidentemente ad un prosieguo della sua carriera fino alla prossima olimpiade in programma nel 2028 a Los Angeles.

A campione risponde poi campione, con Tamberi che replica al post dell'amico Paltrinieri: "L'unica cosa che posso dire è che se sono qui oggi è anche grazie a te – scrive Jimbo –. Hai ispirato e continui ad ispirare migliaia di atleti italiani e non solo. Sei un Campione con la "C" maiuscola e io sono onorato di aver condiviso con un talento così cristallino tutta la mia carriera. Ti voglio bene amico mio... Grazie per le tue belle parole. Ora andiamo a fare quello che abbiamo sempre detto essere la cosa più importante di tutte!!!".

Ovvero, vincere. Appuntamento a Parigi.