Il turno infrasettimanale salva, almeno per ora, la panchina di Bagatti

Difficile capire se è "solo" il turno infrasettimanale in programma mercoledì a salvare la panchina di Massimo Bagatti, o se invece la blindatura del tecnico nel post-Ravenna sia ancora valida nella testa del presidente Claudio Lazzaretti: fatto sta che il tecnico di Fiumalbo sembra aver superato indenne anche il tremendo 5-1 di Riccione. Una sconfitta così rumorosa nei contorni da aver fatto rimettere allo stesso Bagatti il proprio destino nelle mani del presidente, il quale ha però deciso di non cambiare. Almeno per ora, visto che tra 48 ore - mercoledì alle 18 - al Cabassi arriva il Corticella per l'ultima gara di questo 2022. Dopo di chè sarà pausa natalizia, con il campionato che riprenderà solo l'8 gennaio: due settimane abbondanti durante le quali potrebbero essere prese decisioni anche drastiche. Il primo posto, con la Giana Erminio capolista volata a +11 sui biancorossi, è infatti virtualmente svanito e sul tavolo c'è ancora una "promessa" messa per iscritto dalla società dopo il ko interno col Ravenna: "Da chiunque voglia continuare a vestire la maglia biancorossa ci si attende, a partire dalla gara di Riccione, un immediato segnale. In caso contrario la Società si riserva di prendere adeguati provvedimenti", scriveva il Carpi sul proprio sito ufficiale. A Riccione è andata non male ma malissimo e quindi è lecito pensare che gli adeguati provvedimenti annunciati dal club siano dietro l'angolo. Non, almeno per ora, la "testa" di mister Bagatti. Forse salvato dal calendario o forse ritenuto l'ultimo colpevole di una situazione assolutamente impronosticabile 40 giorni fa, quando i biancorossi stesero la Giana nel big-match portandosi a -1 dalla vetta in un Cabassi in festa. Sette giorni dopo, il derby perso a Correggio in modo rocambolesco ha aperto le prime crepe di un vaso poi andato letteralmente in frantumi negli ultimi 15 giorni.

Sotto, il Pagellone di Riccione-Carpi e la classifica generale del Premio Bruno Cucconi