Nuoto

Un Mondiale dal significato opposto per Greg e Lorenzo

Paltrinieri si ritrova circondato da avversari vecchi e nuovi, Mora si siede al tavolo dei grandi

Quello di Abu Dhabi è stato un Mondiale dai grandi significati per i due campioni carpigiani Gregorio Paltrinieri e Lorenzo Mora.

Dopo anni di dominio o comunque sempre sul podio, Greg ha chiuso la sua prima grande rassegna internazionale senza medaglie. Alle olimpiadi di Tokyo, al quarto posto nei 1500 avevano infatti fatto da contraltare l’argento negli 800 e il bronzo nella 10 km in acque libere. Ad Abu Dhabi, complice l’assenza degli 800 dal calendario gare, il quarto posto dei 1500 lo lascia a bocca asciutta in piscina, con la consolazione parziale del primo posto con la staffetta 4x1.5km nella tappa finale delle World Series in acque libere andata in scena nel mare della Yas Bay pochi giorni prima dei Mondiali in vasca. Il bilancio del campionissimo di Coopernuoto e Fiamme Oro non può insomma essere positivo. Per ammissione dello stesso Greg, il neoprimatista del mondo Wellbrock - che ha soffiato il record del 2014 proprio al carpigiano - è in questo momento più forte di lui. Ma dopo anni di dominio pressoché incontrastato, le ultime grandi rassegne internazionali hanno portato in vasca una serie di avversari più agguerriti che mai, che a turno lo hanno anche battuto: oltre a Wellbrock, l’ucraino Romanchuk, il tunisino d’argento ad Abu Dhabi Hafnaoui e l’americano campione olimpico a Tokyo Finke privano Greg di un 1500 mondiale o olimpico dal 2017. Avversari che torneranno sulla strada di Paltrinieri già a maggio, quando in Giappone, a Fukuoka, andranno in scena i Mondiali in vasca lunga. E nuovamente, almeno per Romanchuk e Wellbrock, ad agosto per gli Europei di casa, a Roma. Al centro c’è ovviamente il grande tema della convivenza tra vasca e acque libere: nell’anno preolimpico Greg fece la scelta di passare da coach Morini ad Antonelli proprio per coniugare queste due specialità. Una bella sfida, in parte vinta, ma ancora da stravincere. E conoscendolo, non si tirerà indietro.

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Se Greg ha insomma visto allargarsi il club dei concorrenti, Lorenzo Mora è entrato in quello del grande dorso mondiale. Nell’anno che lo ha finalmente visto esplodere anche a livello italiano, con 5 titoli tricolori tra vasca corta e lunga, il campione delle Fiamme Rosse Amici del Nuoto VVFF ha sfondato anche a livello internazionale, chiudendo il suo 2021 magico con l’oro mondiale nella staffetta 4x100 mista maschile, il bronzo con la 4x100 mista mista (2 maschi e 2 femmine) e l’argento nei 50 dorso ad Abu Dhabi, a cui si aggiunge l’argento nei 200 agli Europei di Kazan. Un bottino prezioso che lo proietta in una nuova dimensione in vista del 2022 con Mondiali e Europei in vasca lunga: non più giovane promessa in procinto di esplodere, ma grande realtà della specialità, nel club dei più grandi.