Orfeo ed Euridice: sabato 17 novembre lo spettacolo di César Brie
L’Ade non è più il regno dei defunti, ma quello dei non (ancora) morti. L’inferno, nella nostra contemporaneità, non è più luogo oltremondano, bensì il risultato di una prassi medica da un lato così tecnicamente avanzata da impedire a qualcuno di morire, ma così terribilmente arretrata, dall’altro, da non permettergli di riacquistare le proprie facoltà.
Questo lo scenario del mito di Orfeo ed Euridice – il cantore che tenta di portare indietro la sua amata dalla morte, andando a riprenderla sin nell’Ade e facendosi seguire verso l’esterno, con la sola condizione che non si volti a guardarla - passato attraverso l’acume e la creatività del grande drammaturgo e regista argentino César Brie, che sarà portato in scena sabato 17 novembrealle ore 21 sul palco dell’Auditorium Comunale di San Felice sul Panaroda Giacomo Ferraù e Giulia Viana.