Ceduto al Comune un lotto dell'ex Consorzio per collegare l'Oltreferrovia

Il lotto viola evidenziato con il numero 2 nello schema del futuro assetto dell'Oltreferrovia, compreso tra l'ex Consorzio agrario (numero 5) e la Stazione ferroviaria (numero 6) è quello che la Fondazione Cassa Risparmio Carpi, che dell'area ex Consorzio è proprietaria, cederà a titolo gratuito al Comune di Carpi. La delibera di acquisizione, che il Consiglio ha approvata il 23 settembre scorso, è stata pubblicata in questi giorni. Rappresenta l'atto formale necessario per permettere il prolungamento e lo sbocco oltre i binari del sottopasso ciclopedonale della stazione e la realizzazione della piazza ricavata all'angolo dello stradello Corbolani, necessari entrambi per accedere sia alla sede universitaria (numero 4) che al parco (numero 1). Si tratta di una cessione anticipata, perché richiesta dalle opere di urbanizzazione che il sogggetto attuatore del Comparto C6 – comprensivo del parco e di un insediamento residenziale sulla via Tre Ponti (collocata sopra la lettera G) – si è impegnato a realizzare entro l'1 settembre 2022, data fissata da UniMoRe per insediare a Carpi un corso di laurea di Ingegneria. La condizione era che il Comune gli mettesse a disposizione questo lotto. Il che è avvenuto con la delibera del Consiglio comunale, a propria volta preceduta dall'approvazione dello schema di atto di cessione da parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, avvenuta il 13 settembre. Dalla delibera comunale si apprende anche che del passaggio sotto i binari, che investe anche una parte di terreni di proprietà comunale, il Comune sta discutendo con Rfi per arrivare a una convenzione dove verrà verosimilmente fissata anche la ripartizione dei costi.

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E' evidente che il nesso sottopasso-piazza costituisce uno degli snodi fondamentali della futura urbanizzazione al di là della linea ferroviaria. Per un verso diventa di fatto il primo collegamento diretto dell'Oltreferrovia con la città, in asse con viale Dallai, corso Cabassi e piazza Martiri. E per un altro verso apre, con la piazza ricavata allo sbocco del sottopasso a ridosso di via Corbolani, alle nuove funzioni – parco, polo tecnologico nell'ex Consorzio e sede universitaria – che troveranno sede nell'area periurbana. Allo stesso tempo quella piazza prefigura anche quell'affaccio a est della stazione ferroviaria che l'Amministrazione comunale vagheggia da almeno vent'anni, considerando che gli attuali spazi a ovest sono divenuti ormai asfittici.