Esproprio terreni della Cappuccina: 11 su 14 proprietari ricorrono in appello

L'innnalzamento da 555 mila e 600 mila euro dell'indennità per l'esproprio dei terreni trasformati nel parco della Cappuccina non è bastato: su 14 intestatari dei vari poderi, solo tre hanno aderito alla stima affidata dal Tribunale di Modena a una terna costituita da un tecnico del Comune, da uno delle proprietà e da un terzo designato dal giudice. Gli altri undici hanno deciso di ricorrere in Appello contro l'Amministrazione comunale nella persona del Sindaco e del Responsabile del Settore Opere pubbliche, Manutenzione della città e Ufficio espropri, chiedendo una rideterminazione delle indennità e una riforma della relazione di stima della terna arbitrale e la condanna del Comune di Carpi a risarcire l'eventuale differenza che venisse riconosciuta oltre, in caso di vittoria, alle spese legali e a quelle sostenute per l'attività istruttoria e la consulenza tecnica d'ufficio. (segue)

Il Comune ha deciso di resistere in giudizio, affidandosi all'avvocato Daniele Turco per il cui incarico ha stanziato 18 mila 724 euro lordi. La controversia, per quanto è dato saperne, ruota intorno ai valori stimati dai proprietari e collegati a una edificabilità dell'area, valutata in origine dal Comune in funzione dell'ampliamento del cimitero urbano, ma cancellata da una delibera di variante del Consiglio comunale con conseguente vincolo preordinato all'esproprio, risalente al 21 febbraio 2019.