La bella recinzione non c’è più

Non si sa se e quando il ventilato Parco della Cappuccina, quello lanciato dall’ex assessore Simone Tosi lo scorso anno quale polmone verde della Carpi del futuro diventerà realtà. Si sa però per certo che il cosiddetto “sentiero della Cappuccina”, quello che un tempo uscendo dalla cinta muraria della città portava all’insediamento dei religiosi, allora in aperta campagna, avrebbe bisogno di una rinfrescatina. Una volta il sentiero era segnato sul margine del fossato da una bella transennatura in legno che lo divideva dall’area agricola posta a nord. Oggi di quelle transenne (ecologiche e compatibili con l’ambiente perché realizzate con bei tronchetti) poco resta e quel poco è anche malandato. Una ricognizione anche superficiale, testimoniata dalle foto che pubblichiamo, rivela che gran parte della staccionata è stata segata alla base, qualche parte affoga nel fossato adiacente, quello che rimane in piedi è traballante e sconnesso. Insomma prima di fare il parco sarebbe meglio curare la manutenzione di quello che c’è (o meglio, che c’era), per non dare l’impressione che il tutto sia parte integrante dell’area boscata adiacente, quella sì lasciata doverosamente “al naturale”.

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