Il plauso del presidente della Provincia e il disappunto in Regione di Europa Verde

Pareri discordi sulla Bretella Campogalliano-Sassuolo e per la Cispadana

La decisione ministeriale di dare definitivamente il via alla Bretella autostradala Campogalliano- Sassuolo ed alla nuova Autostrada Cispadana continua a vedere posizioni contrapposte dentro e fuori delle istituzioni. Netta la presa di posizione favorevole della Provincia di Modena espressa dal suo presidente, Gian Domenico Tomei. Altrettanto netto il disappunto del Gruppo consiliare Europa Verde in Regione che ha diffuso una nota della consigliera Silvia Zamboni, vice presidente dell'Assemblea legislativa regionale. Da rimarcare che il progetto della Bretella fu presentato giusto tre anni or sono e, in quella occasione, Tomei aveva sottolineato: "La bretella di collegamento Campogalliano Sassuolo è un’arteria fondamentale per la rete intermodale locale e regionale".

Partiamo quindi dalle dichiarazioni di Tomei: "L’approvazione del piano di investimenti di Autobrennero da 7,5 miliardi di euro da parte del ministero dei Trasporti rappresenta un’ottima notizia per il nostro territorio, che potrà così contare sull’avvio in tempi rapidi di progetti fondamentali come la bretella Campogalliano-Sassuolo e la terza corsia dell’A22 tra Verona e Modena, senza dimenticare la Cispadana. Ora attendiamo che venga espletata la nuova gara di affidamento della concessione autostradale, che auspico possa essere vinta proprio da Autobrennero, anche in ragione di questa approvazione ministeriale"

Questa invece la posizione di Europa Verde: “Il sostanziale via libera del Ministero delle Infrastrutture alla realizzazione in project financing della autostrada Cispadana e della bretella Campogalliano-Sassuolo per Europa Verde non è una buona notizia. È noto che nei mesi scorsi, d’accordo con Verdi locali e i comitati nei territori interessati, avevamo sostenuto l'opzione di ricucire i tratti già esistenti di strada lungo l'asse della Cispadana. Tracciato, questo, che avrebbe meglio salvaguardato l'integrità dei territori abitati, consentendo al contempo un accesso e un uso più capillare rispetto alle rigidità imposti dagli accessi a casello tipici di un'autostrada. Purtroppo, con queste opere si è scelta la strada del consumo di altro suolo vergine, con tutte le ripercussioni negative sugli ecosistemi che tale consumo comporta”.

(Nelle foto: Tomei e Zamboni)