Parco della Cappuccina: proseguono le piantumazioni (e le lagnanze)

Continua la messa a dimora di una cinquantina di nuove piante, lungo il percorso interno del Parco della Cappuccina. Fra esse compaiono le specie paulownia (16/18, in zolla, prima volta a Carpi), sophora japonica (14/16, in zolla), parotia persica (6), perocaria frassinfoglia (6, in zolla), gleditsia triacanthos (14/16, in zolla), koeleuteria paniculata (12, in zolla), ginko biloba (14/16, in zolla). E continuano i commenti sulla pagina social di Voce: attenuatosi il lamento per la scarsità di alberi, ora l'attenzione si è spostata sul periodo scelto (e non si vede perché non possa essere la primavera), sulla natura delle essenze arboree (e qui il parere andrebbe lasciato ai botanici) e sul rimpianto per un bosco che, dove si estende il parco non è mai esistito, essendovi in precedenza un semplice campo di grano. C'è molto rimpianto per panchine (che si possono sempre aggiungere), giostrine per bambini e giochi vari, di cui c'è abbondanza proprio nel prospiciente Parco della Resistenza. Sembra insomma che a Carpi l'idea di un posto diverso, semplicemente da “sentire”, dove provare una sensazione di libertà, non possa esistere senza il supporto di attrezzature e impianti vari. 

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