Pp2 di via Remesina: il Comune non lo aveva ammesso e i proprietari gli fanno causa

Secondo fonti della giustizia amministrativa si sarebbe tradotta in realtà la possibilità di una causa legale intentata contro il Comune di Carpi dai proprietari di un ampio lotto su via Remesina, per il no opposto dalla Giunta a un loro piano urbanistico. Lo aveva previsto un servizio del 3 novembre scorso in cui Voce riferiva come, nel corso della seduta del 28 ottobre, il Consiglio avesse bocciato “...un piano presentato dalla proprietà milanese del Comparto Pp2 – 50 mila metri quadrati, di cui 35 mila edificabili – che riguarda il tratto della via Remesina poco prima del passaggio a livello, confinante a sud con la via Bernini e a nord con l'area di rispetto della Fossa Gusmea”. Il servizio proseguiva: “Il piano, che farebbe impallidire quello previsto per l'area ex Silan, riguarda un'area ampiamente inselvatichita, nonostante in passato vi siano state eseguite alcune opere di urbanizzazione, eredità di vecchie convenzioni risalenti addirittura agli anni Settanta. Su di essa era stato proposto di realizzare un investimento residenziale da 80 milioni di euro che gli uffici dell'Urbanistica hanno respinto, non ritenendolo appoggiato a precisi piani di fattibilità tecnico economica e incompatibile, comunque, con i vincoli paesaggistici imposti dalla Regione e con gli equilibri idrogeologici della zona”. segue

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