Quella rigenerazione che non parte mai nell’area ex Bocciofila
Era uno degli interventi di recupero di suolo (de-sealing) della Comunità europea
Sono duemila metri quadrati nel cuore della città, da anni ormai “temporaneamente” adibiti a parcheggio in attesa di poter attuare un progetto, finanziato tra l’altro con fondi 2015 della Comunità europea, di “rigenerazione urbana”; impresa impossibile (o quasi) di riportare il verde e l’erba laddove ormai impera l’asfalto. L’area dell’ex Bocciofila Malatesta, in San Rocco, doveva, nei progetti del Comune, diventare un giardino: fuori le autovetture, come detto “temporaneamente” accolte per carenza di parcheggi in centro storico (segnatamente nel periodo natalizio, come sollecitato nel lontanissimo 2008 da un ordine del giorno proposto dagli ormai “estinti” Popolari Liberali di Carpi) e dentro un bel praticello verde solcato da comodi vialetti e magari da qualche panchina. Naturalmente di tutto ciò, dopo qualche anno, non c’è nemmeno l’ombra, fatto salvo un bel cartello che racconta al passante meno distratto che l’area ex Bocciofila Malatesta, fra via Cesare Battisti e via San Rocco, . caposaldo della proposta Sos4Life di rigenerazione urbana, un esempio di de-sealing che, come si può leggere sull’avviso in loco serve quale “compensazionee rigenerazione urbana in un’area incastonata tra gli edifici antichi e le vie storiche del centro di Carpi”.