Sostenibilità: tutto quello che ancora manca a Carpi
Gli addetti ai lavori li chiamano “Pums”, acronimo che sta per “Progetti urbani per la mobilità sostenibile”, in pratica progetti che consentano di alleggerire il traffico veicolare privato (auto e moto) per ricavare maggiori spazi per il trasporto locale sui mezzi pubblici o in bicicletta e su altri mezzi non inquinanti. Legambiente Emilia Romagna, all’indomani dell’emergenza Covid-19 e prevedendo che, a causa della necessità di maggiore distanziamento e per timore di contagi, si possa ritornare massicciamente all’utilizzo dell’auto individuale, ha reso nota una propria indagine comparativa sui “Pums” approvati nei mesi (o negli anni) scorsi dalle Amministrazioni di vari Comuni dell’Emilia Romagna. Sono tredici le città di diverse dimensioni della nostra Regione che hanno adottato questo tipo di piano: tra esse, oltre al capoluogo, la città metropolitana di Bologna, anche Carpi e Modena. Alcuni l’hanno solo presentato, come Cesena, altri l’hanno anche approvato e altri ancora, come la nostra città, l’hanno adottato e si tratta di metterlo in pratica con azioni concrete.