Un incarico per studi geognostici allo scopo di ''caratterizzare'' lo sbocco a est del sottopasso della stazione

Un incarico per “...indagini geognostiche e ambientali al fine di caratterizzare l'area dell'intervento”, che è poi quella di sbocco a est del sottopasso ciclopedonale della stazione ferroviaria. Se lo è aggiudicato per affidamento diretto, con un ribasso del 20 per cento sulla base di gara e quindi per un compenso lordo di 7 mila 221 euro, l'operatore Geo Group di Modena. Non è tanto l'importo a sottolineare la rilevanza dell'incarico, quanto la notizia che il Comune, a sostegno del progetto che ha finanziato e che è stato apprestato da Rfi, intende “caratterizzare” l'area interessata dal tunnel ricavato con il prolungamento del sottopassaggio dei binari. Il che farebbe pensare a una sorta di pensilina per conferire maggiore visibilità e importanza al punto d'arrivo del manufatto nell'oltreferrovia, destinato a “dialogare” con la piazza che dovrebbe sorgere esattamente sul “gomito” di via Corbolani e con l'adiacente spiazzo che si creerà con la demolizione dell'ex Consorzio agrario.

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