Per la quarta volta in Consiglio dopo tutta la fretta dell’estate 2018

Parco della Cappuccina. Alla fine si farà il concorso

La scelta per “riqualificare la progettazione”. Il vincolo di esproprio scadrà nel 2024

Il Parco della Cappuccina ritorna in Consiglio comunale per fissare gli indirizzi che dovranno sovrintendere alla sua realizzazione. È la quarta volta che l’argomento viene sottoposto all’aula consiliare. La prima risale al 28 giugno 2018: si doveva dibattere una mozione presentata appena tre giorni prima dal gruppo Pd che impegnava la Giunta ad acquistare i terreni a sud del cimitero urbano e inserire in bilancio gli 850 mila euro necessari. La seconda volta fu il 12 luglio, per approvare il progetto di fattibilità presentato da Simone Tosi che introduceva anche la variante urbanistica per la diversa destinazione dei terreni, con conseguente apposizione del vincolo in funzione dell’esproprio. Il tutto in 17 giorni: un record, effetto di una corsa precipitosa che lasciava intuire sviluppi immediati. Occorrerà però attendere il febbraio di quest’anno per la definitiva approvazione della variante da parte del Consiglio: peraltro senza osservazioni da controdedurre, a parte quella presentata dal legale dei proprietari diretta però non tanto al merito urbanistico, ma solo ad aprire un contraddittorio sul valore dei terreni. 

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