Interdetto al traffico dal 29 novembre e ancora per alcune settimane

Ponte dell'Uccellino chiuso: la Lega protesta a Soliera

Il ponte dell'Uccellino a Soliera è stato chiuso al traffico per accertamenti sullo stato di conservazione del manufatto. Secondo una nota del Comune di Soliera, il ponte rimarrà intedetto al passaggio per "alcune settimane". La notizia ha scatenato la protesta della Lega di Soliera che con una sua nota ha riassunto la vicenda del ponte non nascondendo la forte irritazione per come stanno andando le cose in quel nodo di collegamento con Modena..

"A ottobre 2020 - ricorda Paolo Vincensi, Consigliere Comunale per la Lega Salvini a Soliera - veniva approvata la convenzione fra Comune di Soliera, Comune di Modena e Provincia per la realizzazione del raddoppio del ponte dell'Uccellino. L'intervento, del valore di 3 milioni di euro (stanziati dalla Protezione civile Regionale), prevede il sollevamento di 80 cm del ponte Bailey esistente, l'affiancamento di un altro ponte gemello (per superare l'annoso problema del senso unico alternato) e l'adeguamento delle rampe di accesso. Da convenzione, il tempo previsto era di 30 mesi per il completamento delle opere. Un anno abbondante è trascorso: per questo nel Consiglio Comunale del 18 novembre scorso, come Lega Salvini Premier abbiamo interrogato Sindaco e Giunta per chiedere lo stato di avanzamento. Analoga interrogazione venne presentata in Regione dal gruppo consiliare Fratelli d'Italia pochi giorni prima, medesima la risposta: al momento non esiste un progetto esecutivo, ma ''sono in corso le attività propedeutiche all'acquisizione dei dati conoscitivi alla redazione degli elaborati progettuali''. Infatti, come saprete, dal 29 novembre il ponte dell'Uccellino è stato chiuso al traffico veicolare per verifiche tecniche alla struttura. Dall'originaria settimana prevista di chiusura, è notizia del 4 dicembre, si è passati ad un generico ''alcune settimane''. Così recita un laconico comunicato del Comune di Soliera. Come Lega Salvini Premier siamo estremamente preoccupati: il sospetto è che il ponte esistente, posato quasi 35 anni fa, ma in effetti molto più antico (in origine, l'odierno ponte dell'Uccellino era un ponte militare, utilizzato dalle forze armate anglo-americane nell'immediato dopoguerra, quindi ultra settantenne), possa essere più ammalorato del previsto, e che sia compromesso il previsto innalzamento a livello degli argini del Secchia rialzati nei mesi scorsi. Visivamente il ponte appare effettivamente degradato, e i rumori sinistri che provenivano dalla struttura durante l'attraversamento delle auto sono ben noti. Il raddoppio del ponte sembra, di nuovo, un miraggio in lontananza. Dopo aver buttato al vento la convenzione con AutoBrennero del 2008, che all'epoca stanziò un contributo di 4 milioni per la creazione di un asse viario adeguato tra Statale Romana e Canaletto, con relativo ponte ''vero'' a doppio senso di marcia sul Secchia, un anno fa le amministrazioni locali ripiegarono su una soluzione più ''minimalista''. Sconcertante l'idea che ancora una volta siamo tornati punto e a capo, ed invece di avere almeno uno straccio di progetto esecutivo per il raddoppio del ponte Bailey esistente, ci troviamo a non avere più nessun ponte per chissà quanto tempo. Con estremo disagio per le centinaia di pendolari che quotidianamente vanno e vengono da Modena. Come se non bastasse, con il rialzo arginale effettuato in estate, il sito del ponte dell'Uccellino è giocoforza rimasto a un livello inferiore, venendosi a creare una cosiddetta ''corda molle'', situazione pericolosissima in caso di piena del Secchia. Non resta che ''incrociare le dita''.