Il Consiglio Comunale di Novi ha sottoscritto il protocollo per la salvaguardia di questo percorso medioevale

Transita per Novi la via Romea Germanica Imperiale, antico cammino dei pellegrini

Transita anche per Novi l'antica via Romea Germanica Imperiale, un percorso riscoperto e gestito dall’omonima Associazione con sede a Pavullo, che ha recuperato e reso accessibile l’intera infrastruttura viaria, oramai pronta e percorribile in totale sicurezza. Nella Provincia di Modena la via Romea Germanica attraversa diversi comuni, tra cui anche quello di Novi, nel tratto lungo l’argine del Secchia. “Il passaggio della Via all’interno dei confini comunali costituisce una grande opportunità per lo sviluppo turistico ed economico del territorio dando visibilità alle attività locali - spiega il vicesindaco di Novi, Mauro Fabbri -per questo motivo l ’Amministrazione comunale si è subito mossa per collaborare con l’Associazione e gli altri enti interessati al fine di garantire rapidamente e nel tempo la sua piena fruibilità e valorizzazione”.

Con una delibera di Consiglio, approvata all’unanimità, il Comune di Novi ha quindi aderito al protocollo d’intesa per la gestione coordinata della via Romea Germanica Imperiale, atto che coinvolge 15 Comuni modenesi, la Provincia di Modena e l’ente Parchi Emilia Centrale. L’itinerario gestito dall’Associazione Via Romea Germanica Imperiale, percorribile a piedi e in bicicletta, collega le città di Trento e Arezzo, e consiste in una lunghissima variante di un più ampio percorso utilizzato fin dal passato dai pellegrini per connettere Roma con il Nord Europa, riconosciuto a livello europeo insieme alla via Francigena e al cammino di Santiago. "Saranno previste attività di monitoraggio costanti sullo stato della via - annuncia il Comune di Novi -, con segnalazione e realizzazione di eventuali interventi di manutenzione per garantirne la percorribilità, nonché la promozione e realizzazione di iniziative e attività che si svolgono lungo il suo percorso". “Questa collaborazione si inserisce inoltre nell’ottica di proseguire, integrare e potenziare il progetto “Novinbici” iniziato dall’Amministrazione negli scorsi anni - continua Fabbri - per perseguire una politica di promozione di un turismo lento e sostenibile, che favorisce l’interscambio più efficace tra le culture locali e i visitatori, oltre a portare sviluppo economico anche a luoghi non rientranti nei grandi flussi tradizionali”.

In questa ottica si inserisce anche la nuova pista ciclabile tra Rovereto e Sant'Antonio in Mercadello per la quale in questi giorni sono stati avviati i lavori che prevedono, tra l'altro, il trombamento di un tratto del canale di Rovereto adiacente la strada provinciale fino all'incrocio con via Mazzarana.  

(Nelle foto: di repertorio: un tratto della via, in vista delle colline e uno scatto dei lavori di tombamento del canale di Rovereto per la realizzazione della pista ciclopedonale)