Quasi mezzo milione di euro, ma i lavori dovranno concludersi entro il 2026

Con i fondi PNRR a Campogalliano si bonifica l'area dello stabile ex Trespolsac

Ammonta a quasi mezzo milione di euro il finanziamento ottenuto dal Comune di Campogalliano nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Con questo finanziamento si provvederà alla bonifica (da concludere entro il 2026) del suolo e delle acque sotterranee dell'area di pertinenza dello stabile "ex Trespolsac" di via Di Vittorio 70, già demolito e occupato in passato dalla ditta Lav Fer SRL, specializzata in lavori di zincatura. "Candidato direttamente dalla Regione Emilia-Romagna, il progetto rientra nel Piano regionale di gestione rifiuti e bonifica dei siti contaminati, - precisa una nota del Comune di Campogalliano - che ha tra i suoi obiettivi la restituzione agli usi legittimi dei suoli inquinati. Nello specifico, priorità del Piano è l’accelerazione di procedimenti di bonifica già predisposti, in riferimento soprattutto ai cosiddetti “siti orfani” per i quali o non è più possibile individuare il responsabile dell’inquinamento, o il soggetto individuato non provvede a eseguire gli interventi di risanamento".

 

È questo il caso dell’ex ditta Lav Fer, ultima proprietaria dell’edificio di Campogalliano, dichiarata fallita nel 2016. Per far fronte all’inadempienza, in base ai poteri sostitutivi previsti dalla legge, Comune e Regione hanno provveduto in passato a eseguire lavori di demolizione del fabbricato fatiscente, contenente amianto, nonché di obsolete cisterne interrate. "Nel 2021 - ricorda l'assessore all'Ambiente del Comuna di Campogalliano, Marcello Messori - veniva conclusa la bonifica del fabbricato e delle vasche contenenti liquidi corrosivi. Ora è il momento di occuparci del suolo, ultimo passaggio per riavere un sito finalmente sano". Con l’ammissione al finanziamento, dunque, prende avvio una nuova fase di bonifica dei suoli e delle acque sotterranee nella quale il Comune si configura come soggetto attuatore. Il primo step sarà l'affidamento della redazione del Piano di caratterizzazione del sito a cui seguiranno rilevamenti ambientali necessari per effettuare le opportune analisi di rischio. Successivamente, in base alle esigenze riscontrate, si potrà procedere alla redazione del Piano di bonifica e all'affidamento dei lavori.

(Nella foto di repertorio: il capannone industriale ex Tresolsac)