“Il 3 luglio scorso si è formalmente costituita a Novi la Comunità Energetica Rinnovabile, denominata NOVReS”. Ne dà formale annuncio il vicesindaco di Novi, Mauro Fabbri che ha seguito il lungo iter partecipativo che ha condotto alla realizzazione della prima CER (l'acronimo di Comunità Energetica Rinnovabile) dell“Unione Terre d'Argine. "La comunità - spiega Fabbri - nasce grazie alla collaborazione di otto soci fondatori. Il presidente, Gian Paolo Travasoni, quattro imprese del nostro territorio: SAE srl, Micro Systems srl, Comal srl e Piemme scale srl, due importanti associazioni sportive: ASD Novese e Polisportiva Roveretana e il Comune di Novi di Modena. L’obiettivo principale dell’Associazione è promuovere l’installazione di impianti per la produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili, la riduzione dei costi energetici per gli associati e l’autoconsumo collettivo”.
Una CER è un gruppo di persone che condividono energia rinnovabile e pulita, in uno scambio tra pari. Grazie a due bandi della Regione Emilia Romagna il Comune di Novi ha ottenuto i contributi per realizzare questo obiettivo. L'associazione ha poi ricevuto un contributo statale, concesso per un periodo di 20 anni e legato alla quantità di energia prodotta ed istantaneamente autoconsumata dalla stessa CER. In considerazione degli impianti esistenti o di prossimo allaccio e di quelli già previsti ma di futura realizzazione si prevede che la comunità, una volta a regime, abbia una potenzialità di produzione vicina al megawatt, anche senza considerare i possibili nuovi soci che aderiranno nel futuro.
A breve anche ai potenziali utenti privati sarà possibile manifestare il proprio interesse a partecipare all'iniziativa tramite un modulo on line che verrà predisposto nel sito internet del Comune. Dal mese di settembre e fino a metà ottobre partirà una campagna informativa che prevederà anche due assemblee pubbliche. Da fine ottobre verranno aperte delle finestre in cui i soggetti interessati potranno registrarsi presso un apposito portale. Possono essere ammesse nella CER, come produttori o consumatori, tutte le imprese commerciali, artigiane e produttive di dimensione pari o inferiore alla piccola e media impresa, tutte le tipologie di residenza privata, le associazioni del terzo settore e le parrocchie. Unico requisito è di possedere un contatore elettrico a prescindere dal gestore elettrico che si è scelto. “Il tema della sostenibilità ambientale ci sta molto a cuore e fino ad oggi abbiamo realizzato diverse attività in tal senso”, commenta il Sindacodi Novi, Enrico Diacci.
(Nella foto: i diversi partecipanti al Tavolo di Negoziazione del progetto partecipativo che ha portato alla fondazione della nuova CER di Novi NOVReS)