In questi giorni gli addetti del Comune di Carpi stanno effettuando operazioni di sfalcio lungo le strade per la manutenzione delle aiuole. Lo sfalcio, tuttavia, ha messo a nudo quanta immondizia si nascondeva tra l'erba. Ecco allora che scendono in campo i volontari di Plogging per Carpi a recuperare cartacce, bottiglie di plastica e rifiuti vari continuando in questo modo la loro opera meritoria, per altro non sempre compresa dalla gente. "Anche gli addetti allo sfalcio - lamenta Elisa Paliotto (nella foto), una volontaria al lavoro in via Roosevelt - ci mettono del loro. Non si sono accorti di aver tranciato anche un sacco dell'immondizia abbandonato tra l'erba e tutto si è sparpagliato in giro. E i privati non sono da meno: qua e là - e indica un'area recintata -: hanno raccolto i rifiuti e li hanno messi assieme ma sono anni che stanno lì, all'aria aperta, e nessuno sente il bisogno di conferirli in discarica".
Con pazienza, la volontaria ha raccolto e cercato di separare il pattume lungo la strada. L'attrezzatura a disposisione è piuttosto artigianale: una lunga "forchetta" (una pinza fornita da Aimag) per prendere quanto gettato a terra e un "carrello attrezzato" per la spazzatura, autocostruito utilizzando la struttura di un passeggino (anch'esso abbandonato) e adattato alla raccolta differenziata. "Alla fine del giro lungo via Rooesevelt - racconta la volontaria - metteremo tutto nei sacchi che poi conferiremo ad Aimag secondo un accordo a suo tempo sottoscritto". "Plugging per Carpi", gruppo aderente a Legambiente dell'Unione terre d'Argine, ha ormai quattro anni di vita e, periodicamente, si dedica a campagne localizzate di raccolta dei rifiuti. Ma ha anche volontari, come Elisa, che non appena hanno qualche ora libera, si "armano" di buona volontà e ripuliscono una strada o un'area verde dall'immondizia che cittadini di non esemplare senso civico abbandonano senza curarsi dell'ambiente dove vivono.